Come condurre la cultura in TV ? E’ possibile renderla “ appealing “ senza appiattirne i contenuti ? Quanto è importante per una società radiofonica e televisiva investire sulle idee?
Queste alcune delle domande che sono state al centro della discussione tenutasi lunedì 10 marzo durante il corso di “ Cultural and Lifestyle Journalism”, (Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale – via Salaria 113 ) e che ha visto come ospite la giornalista e conduttrice televisiva Roberta Ammendola.
Ventiquattro anni in Rai e una brillante carriera , Roberta Ammendola ,volto noto del TGR Lazio, nel corso degli anni ha spaziato tra programmi radiofonici e televisivi in veste di autrice, inviata e conduttrice ; tra i più recenti ricordiamo: Il caffè di Raiuno ( Rai 1 , 2020-2022 ) , Unomattina estate ( Rai 1 , 2022), Casa Italia ( Rai Italia 2022) e Mattina 24 ( Rai News 24, 2023-2024) .
Nel corso della lezione Roberta Ammendola ha ricordato le tappe più significative della sua carriera e le motivazioni che l’hanno spinta ad intraprendere la via del giornalismo , una via ardua ma ricca di emozioni e soddisfazioni . Ha condiviso le sue passioni , le sue ambizioni , la curiosità che l’ha sempre contraddistinta e che l’ha spronata ad osservare , vivere il presente e raccontarlo .
<< Mi piace ancora fare pezzi di cultura , esco a fare servizi che per una conduttrice sembrano essere un tabù ; arrivi ad una certa età, ti fai grande , e non puoi più fare nulla . Ma a me piace ancora scrivere , penso sia la fase più bella nella quale si riesce a mettere nero su bianco ciò che si vede e si ascolta>>
Queste le parole pronunciate dalla conduttrice Rai . Uno spaccato di vita , una testimonianza essenziale di colei che , partita dal basso , è riuscita a raggiungere grandi traguardi senza sentirsi mai veramente arrivata .
Non sono mancate inoltre critiche che hanno dato vita ad un acceso dibattito che le ha permesso di focalizzarsi su più tematiche di interesse comune agli studenti del corso di giornalismo , come ad esempio: Il tema della cultura e di come la televisione sia in parte responsabile del suo recepimento ( molto spesso i programmi culturali vengono mandati in onda la mattina presto , come il caffè di Rai 1 , o in seconda serata ) , l’inefficace utilizzo dei social da parte dei programmi e delle società televisive, e di come si dia poco spazio alla novità e alla diversità .
Un incontro stimolante e di grande ispirazione per chiunque aspiri a diventare giornalista o che desideri specializzarsi in tale ambito ; un invito a non mollare mai anche quando tutto sembra impossibile dando importanza allo studio e alla professionalità , ma soprattutto un invito a rimanere sempre se stessi anche quando sembra non esserci concesso .
<< La verità, l’ empatia , la chiarezza e la sincerità ,anche dell’anima , traspare tutta , soprattutto in televisione , molto più di quanto si creda >>
Queste le intense parole di Roberta Ammendola .
In allegato l’intervista completa