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Serie A 2025/2026: si apre il valzer del calciomercato estivo

Il 1° luglio si è aperta la sessione estiva di calciomercato della lega Serie A, destinata a chiudersi entro il 1° settembre; tra indiscrezioni e affari portati a termine prima del tempo, ci sono già le prime ufficialità in entrata e in uscita che, in particolare, riguardano le “big” del nostro campionato. Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento spropositato del costo dei cartellini e del peso a bilancio degli ingaggi, ma – di converso – le misure del Fair play finanziario sono diventate sempre più stringenti: i club devono vendere. E farlo il prima possibile.

Da De Bruyne a David, passando per Modric e Ricci: il mercato entra nel vivo

Dopo aver fatto i conti con alcune cessioni per far tornare i conti in bilancio, la finestra estiva di mercato si rivitalizza in un groviglio di accordi, ufficialità e contratti che sfumano all’ultimo.

  • Il Napoli ha giocato d’anticipo; da subito attiva nel mercato, la dirigenza ha già ufficializzato l’acquisto di Kevin De Bruyne, uno dei centrocampisti più forti in circolazione, a parametro zero dal City di Guardiola e l’ultimissimo arrivo di Marianucci dall’Empoli. Si monitora il caso Osimhen in uscita, mentre dal Bologna l’arrivo di Beukema sembra essere oramai ad un passo.
  • La Juventus, al rientro dal Mondiale per club, inserisce il primo tassello di mercato: arriva il canadese Jonathan David, svincolato dal Lille, con un ingaggio da 6 milioni più bonus. Ciononostante, il ds Comolli continua a monitorare Osimhen e il prestito-bis di Kolo Muani dal PSG per ricostruire l’attacco, mentre rimane in stallo il caso Vlahovic.
  • Il Milan, con l’arrivo di Allegri sulla panchina, si sta muovendo rapidamente sul mercato. La cessione di Reijnders alla corte di Guardiola per 70 milioni di euro ha generato i malumori dei tifosi rossoneri, rincuorati dall’arrivo di due giocatori su cui le aspettative sono altissime: dalla scommessa su Samuele Ricci (dal Torino) all’esperienza di Luka Modric, Pallone d’Oro 2018 e una carriera che, ad elencarla, non basterebbe l’intero articolo.

Dal cambio in panchina al calciomercato: Inter, Roma e Lazio

  • In casa Inter si vedono i primi movimenti di mercato dopo l’addio di Inzaghi e l’inaspettato approdo di Chivu sulla panchina neroblu. Alle cessioni di Correa (al Botafogo) e Stankovic (in prestito al Venezia), si aggiunge il caso Calhanoglu-Galatasaray che sembra prossimo ad un punto di svolta. Gli arrivi di Sucic (dalla Dinamo Zagabria), Luis Henrique (dal Marsiglia) e di Bonny (dal Parma) sono l’inizio di un mercato in cui l’Inter, dopo la caduta dal tetto d’Europa, ha bisogno di rialzarsi, ricostruirsi: ritrovarsi.
  • La Roma, dal canto suo, è riuscita a riequilibrare il bilancio con le cessioni di Zalewski (a titolo definitivo all’Inter) ed Abraham (al Besiktas), e adesso può pensare al mercato in entrata per regalare a Gasperini almeno due giocatori. In attacco si monitorano le possibilità di cessione di Shomurodov, mentre il caso Paredes-Boca continua a dividere la tifoseria giallorossa. Gli obiettivi in prima linea sul taccuino di Massara per adesso sono Wesley del Flamengo (affare in chiusura per una cifra attorno ai 30 milioni) e Matt O’Riley (centrocampista danese del Brighton).
  • In casa Lazio la situazione è ben diversa: l’entusiasmo per il ritorno di Maurizio Sarri sulla panchina biancoceleste è stato ben presto sostituito dalla rabbia per il mercato bloccato. Per adesso l’obiettivo sembra uno soltanto: non vendere e, in caso, non svendere.

 

Articolo di Alessandro Romagnoli

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