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Tra emozioni e ragioni. A partire da Jütgen Habermas

Nell’ambito dei seminari del Dottorato di ricerca in Scienze sociali ed economiche, curriculum 3 – Sociology & applied social research, nella giornata di ieri, lunedì 29 gennaio, si é discusso di trasformazione della sfera pubblica e politica deliberativa tra emozioni e ragioni.
L’occasione é stata offerta dalla pubblicazione del volume di Jürgen Habermas dal titolo Nuovo mutamento della sfera pubblica e politica deliberativa (Cortina, 2023).

Il concetto di sfera  pubblica ha accompagnato l’intera opera del filosofo e sociologo della Scuola di Francoforte, e in questa recente pubblicazione viene ridiscusso alla luce delle determinanti trasformazioni connesse a internet e ai social media. A discuterne sono stati Francesco Clementi, professore ordinario di Diritto pubblico comparato all’Università la Sapienza, Massimo Cerulo docente ordinario di Sociologia presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli “Federico II”, Luca Corchia docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università G. d’Annunzio di Chieti e Pescara) e Giuseppe Ricotta professore di Sociologia Generale presso l’Università La Sapienza.

Ad aprire i lavori la direttrice del Dipartimento di Scienze sociali ed economiche Emma Galli. La direttrice ha definito l’occasione dell’incontro “una delle occasioni che vanno a favorire il dialogo intersciplinare”. Infatti l’evento ha visto confrontarsi il professor Clementi, giurista, con gli altri colleghi sociologi.

Successivamente il professor Ricotta ha sottolineato, citando Habermas, come “il concetto di sfera pubblica non è l’opinione pubblica, non rimanda alla raccolta demoscopica delle opinioni, ma come una struttura che si colloca tra società civile e sistema politico”. Inoltre “l’emancipazione umana si struttura grazie alla costruzione di questo ambito in cui si struttura un campo idealmente individuato come un elemento che non é esclusivo, non é escludente e che, apra la possibilità di una discussione su questioni pubbliche, politiche che possano trovare una loro possibilitá di dialogo”.

Massimo Cerulo con il suo intervento ha voluto concettualizzare il concetto di sfera pubblica che, secondo il docente, oggi spesso viene equivocato o utilizzato in maniera un pò distorta. “Sfera pubblica è un termine operativo, un concetto operativo che può risolvervi dei problemi di interpretazione. Sfera pubblica è uno spazio sociale in cui soggetti formalmente liberi discutono di questioni di rilevanza collettiva. Sottoponendo il loro giudizio, la loro proposta o la loro opinione al vaglio intersoggettivo”. Cosí ha puntualizzato il professor Cerulo ai presenti.

É toccato poi al professor Clementi, giurista. Il suo intervento ha meglio specificato il rapporto tra sfera pubblica ed assetti istituzionali. Il primo punto toccato dal docente ha fatto riferimento alla democrazia “la democrazia e le istituzioni non hanno un altrove dove poter creari se stessi. Per un giurista, la dimensione del modello democratico è una dimensione inanzitutto che rapporta alla logica sociale”. E ancora “noi discutiamo di società e di diritto perché non possiamo discutere di diritto se non discutiamo anche di società”.

Prima della discussione con i presenti, Luca Corchia ha concluso il giro degli interventi. Il docente di Sociologia dei processi culturali ha curato la traduzione del libro, oggetto del seminario, di Habermas.

Infine, il dibattito fra i presenti, tra cui dottorandi, docenti e i relatori.

 

 

 

 

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