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Torna Spring Attitude, il festival dalle diverse anime che porta a Roma l’elettronica mondiale

A Roma l’estate diventa primavera e si muove sui ritmi dell’elettronica mondiale: Spring Attitude è il festival dedicato alla musica contemporanea che porta il mondo nella capitale. Dai rappresentanti del pop più innovativo ed eterogeneo, passando per i protagonisti della nuova scena italiana e indie: con la sua XII edizione, il festival scalda motori e casse per il prossimo 23 e 24 settembre. A ospitare i live e dj set – insieme a performance e installazioni, musica e arte digitale, workshop e incontri fra artisti e pubblico – gli Studios di Cinecittà: dove oltre 3.000 film hanno preso vita e ben 51 pellicole hanno vinto l’Oscar, oggi si balla.

Una location fortemente simbolica e suggestiva che già l’anno scorso ha incantato oltre 15.000 persone e che quest’anno accoglierà il pubblico in un’area attrezzata ancora più grande di oltre 10 mila mq, per garantire un’esperienza ancora più totalizzante.

Ma non è solo il posto a fare la differenza: Spring Attitude è un appuntamento consolidato da oltre dieci anni per la sua capacità di intercettare le tendenze del momento e allo stesso tempo di scoprirne di nuove. Contaminazione tra genere e stili, condivisione, incontro. Le dimensioni distintive di Spring Attitudine si incontrano nel tema dell’edizione 2023 che, non a caso, prende il nome di “Naturae”: plurale latino che rappresenta e identifica le diverse anime del festival, sia musicali che artistiche. Spring Attitude come luogo del possibile quindi, e casa di una pluralità di voci, di persone, suoni e atmosfere che da sempre abitano il festival e che in esso coesistono felicemente.

Dai Verdena a Peggy Gou, la line up della prima giornata

Si parte sabato 23 settembre:  gli headliner che animano i due palchi della prima giornata – rispettivamente il Molinari stage e lo Spring Attitude stage – sono i Verdena, reduci dal trionfo del loro ultimo album Volevo Magia con un tour quasi tutto sold-out; e la dj sudcoreana di base a Berlino Peggy Gou, già incoronata tra le divinità dell’elettronica, in vetta alle classifiche con il nuovo singolo certificato disco di platino (It goes like) Nanana, brano ispirato ai classici eclettici della house e del pop che hanno definito il sound delle Baleari, insieme agli inni dance degli anni ’90 e 2000.

La serata rappresenta il culmine di una serie di appuntamenti che avranno inizio fin dal pomeriggio, a partire dalle ore 16, oltre il tramonto e fino a notte.

Si alterneranno sui due palchi: le visioni psichedeliche di Archivio Futuro, progetto tra l’acustico e l’elettronico nato dall’incontro tra il producer e dj Lorenzo BITW, il batterista Danilo Menna e il sassofonista Vittorio Gervasi; Valentino, progetto del giovane cantante Michele De Vincenti nato dal sodalizio artistico con il suo partner in crime il producer Arssalendo. Il cantautorato sognante, sfacciato e onesto di Marco Fracasia, il post cantautorato elettrico e scuro di Ibisco, e una delle artiste italiane più rappresentative e apprezzate della nuova scena jazz internazionale Maria Chiara Argirò. Da mondi lontani sembra provenire il sound esotico dei Parbleu: il loro nuovo lavoro Elios, fresco di uscita, è un mix di funk, groove e good vibes. Il 2023 è l’anno del ritorno alla dimensione discografica – con i doppi singoli Vandali e Stranidei, Medioriente e Miku –  dei Bud Spencer Blues Explosion, il duo alt-rock fondato da Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio, a cinque anni dall’ultimo album e con un’attività live inesauribile e sempre di altissimo livello.

Con l’arrivo della sera le sonorità si spostano su territori che risvegliano la natura primordiale di Spring Attitude. Tornano al festival gli Acid Arab, assoluti protagonisti del mondo del clubbing degli ultimi anni, con un dj set imperdibile dagli inconfondibili ritmi acid house e dalle atmosfere mediorientali. Sul palco anche una delle artiste del momento: la dj e producer parigina Chloé Caillet. Nuova scommessa dell’etichetta Circoloco Records, con i suoi set ha già fatto ballare il pubblico di festival conosciutissimi e amati come il Coachella, il Points e Glastonbury. Artista cosmopolita e fortemente influenzata dalla musica delle città che ha attraversato da Parigi a New York, la Caillet è la chicca internazionale del festival da non perdere.

I Moderat aprono la seconda giornata del festival

Ad aprire la seconda giornata del festival, domenica 24 settembre, sarà l’attesissimo live set del trio tedesco tra i più esaltanti della scena elettronica dell’ultimo decennio, i Moderat. Una carriera costellata di successi, quella di Sascha Ring, noto come Apparat, e i membri di Modeselektor, Gernot Bronsert e Sebastian Szary. Con il loro sound hanno abituato il pubblico a set epici e con l’ ultimo album  MORE D4TA, una critica alla società contemporanea, hanno solo che confermato la loro eccellenza artistica.

MODERAT, credits foto Birgi kaulfuss

Anche domenica i palchi suonano dalle 16, in programma i live della giovanissima artista romana con un amore per i miti del rock anni ’90 Giin, nome d’arte di Ginevra De Tommasie la talentuosa ed eclettica cantautrice Anna Carol, in tour con il suo ultimo album Cinetica. Gli animi inizieranno a scaldarsi con il live travolgente degli Studio Murena, una delle novità più belle della musica italiana: con il  loro brillante mix musicale riattualizzano il jazz più cosmico immergendolo nella poesia e durezza della cultura hip hop. Sempre dalle novità del panorama musicale proviene ELE A, giovane artista classe 2002, è l’astro nascente della scena rap e hip hop italiana, a Spring Attitude con il nuovo EP Globo. Sarà un viaggio sonoro introspettivo e sperimentale, dalle trame elettroniche e ancestrali quello di BLUEM, al secolo Chiara Floris, cantautrice e produttrice sarda di base a Londra con il nuovo album nou, un inno alla femminilità fatto di incontri con personaggi antichi, tragici e fiabeschi, in ambienti selvaggi; mentre la contaminazione tra cantautorato, elettronica, jazz e influenze partenopee sono gli ingredienti dei Fuera, esempio di felice convivenza tra diverse nature e anime musicali. Rivelazioni degli ultimi anni, nuovi interpreti della musica d’autore italiana sono Lucio Corsi, artista dalla cifra unica e dalla poetica altamente riconoscibile e l’enfant prodige della musica italiana Tutti Fenomeni per l’unica data estiva del suo Antidoto alla morte tour in cui presenterà i brani dell’ultimo album Privilegio raro insieme a quelli di Merce Funebre.

Tutti Fenomeni,© Guido_Gazzilli

Con il dj e producer tedesco Christian Löffler, l’aria del festival si fa rarefatta e delicata. Artista a tutto tondo, pittore oltre che producer, Löffler trae dall’ambiente in cui è immerso – un atelier isolato nella natura a nord-est della Germania – l’ispirazione per la sua musica. Il risultato è un sound che fa sentire in pace con il mondo. A seguire l’imperdibile concerto di Meg con il suo ultimo album Vesuvia. Il suo, un grande e atteso ritorno da protagonista della musica italiana a sette anni dall’ultimo disco solista.

Meg, credits foto Irene Francossi

A chiudere l’evento,  uno dei live set più preziosi in circolazione, quello degli HVOB, ovvero Her Voice Over Boys, duo fondato da Anna Müller e Paul Wallner di base a Vienna: un rituale avvolgente per chi ama l’elettronica da dancefloor più emotiva, il giusto finale di un festival che da oltre dieci anni unisce e riunisce gli appassionati, con una proposta artistica che guarda al presente del meglio della musica italiana e internazionale contemporanea.

L’appuntamento (immancabile) è per il 23 e 24 settembre: biglietti e abbonamenti full pass sono disponibili al link https://link.dice.fm/SA_media.

 

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