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Moonage Mantra, il nuovo album visionario dei Dorian Gray

Si chiama Moonage Mantra l’ultimo disco dei Dorian Gray, uscito il 10 febbraio, il settimo della loro carriera artistica. La band, formatasi a Cagliari nel 1989 e una delle storiche della scena indie italiana, è nota per essere stata la prima, tra quelle europee, a suonare in Cina ed ha calcato i palchi di tutto il mondo. L’album segna l’apice del nuovo corso del gruppo, il quale si è riformato nel 2008 grazie al front man Davide Catinari.

I Dorian Gray tornano con un album che rappresenta la porta d’ingresso in un nuovo universo multisensoriale, dove la musica si fonde con le arti figurative, le barriere linguistiche crollano e le canzoni sono riflessioni psichedeliche che indagano l’essenza più profonda dell’essere umano.

Durante l’incisione del disco hanno partecipato ospiti musicali nazionali e internazionali: Blaine Raininger dei Tuxedomoon, Luca Masseroni dei Tre Allegri Ragazzi Morti e Sebastiano de Gennaro, membro dei Calibro 35 e Le Luci della Centrale Elettrica. La band ha inoltre deciso di arricchire l’album con l’arte delle migliori penne del fumetto italiano, tra i quali Davide Toffolo, Andrea Bruno e Marino Neri.

La particolarità del disco sta nella scelta di dividerlo in due parti: la prima, cantata in italiano, ricalca i lavori passati dei Dorian Gray, improntati al cantautorato e all’alternative rock, mentre la seconda, in inglese, rappresenta il nuovo sound della band, più psichedelico.

“L’intero disco – spiega il frontman Davide Catinari – è segnato da un profondo bipolarismo. Dorian Gray è la condizione irrisolta del disagio interiore del qui e ora, è lo sguardo disincantato sugli effetti di un’immortalità fine a se stessa. Golem in love rappresenta invece la distruzione della consapevolezza attraverso l’innocenza, il bambino che vuole mettere il mare in un secchiello. Sono visioni parallele di un percorso circolare che tende all’infinito. Moonage Mantra è schizofrenia come ricchezza, diversità come valore, distanza come bellezza. E’ un polveroso Moleskine dove si annotare i passaggi che portano all’eliminazione della parte trasparente della coscienza”.

      Intervista a Davide Catinari, 02.03.2017

Meggy Battaglia e Jacopo Andrea Panno

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