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L’ Etna torna più forte che mai!

Etna

L’Etna torna più forte che mai!

Nella zona del Belvedere, per la precisione a circa 2700 metri di quota, si è verificato un episodio freatico il quale ha portato ad una evaporazione quasi istantanea dell’acqua in vapore. Le vittime di tale evento naturale sono state 10, però a quanto pare risultano solo feriti e non morti. L’Etna nella città di Catania ha sempre destato sospetto ai vulcanologi del posto ed è sempre stato osservato con attenzione da parte degli addetti ai lavori. In loco si sono trovati dei turisti insieme ad una squadra di vulcanologi appartenenti all’Ingv e subito dopo l’episodio freatico si sono adoperati per un’ analisi vulcanica. In dieci sono risultati appunto i feriti però solo in sei sono stati portati all’ospedale di Catania e Acireale.

Un’eruzione come quella freatica si verifica quando il magma riscalda la parte in terra e la parte piena d’acqua che magari si può trovare sul percorso. La temperatura del magma si presenta sempre ad un’ alta temperatura che sta sempre sui 500/1170°C ed essa di fatti provoca l’evaporazione dell’acqua in vapore con relative esplosioni di vapore, acqua, cenere, roccia e bombe vulcaniche.

Le eruzioni freatiche solitamente includono vapore e frammenti di roccia però la presenza di lava è sempre sui generis, comunque la temperatura dei possibili frammenti presenti sulla pelle naturale di un vulcano possono variare da una temperatura appunto fredda ad una effettivamente calda. Se putacaso fosse presente del materiale fuso si può quindi parlare di una terminologia freato-magmatica e può sicuramente essere utilizzata in un caso simile a quello dell’Etna.

Il vulcanologo di nome Marco Neri ha dato la sua spiegazione dell’accaduto dicendo che uno di questi episodi accade molto spesso quando la colata lavica passa sopra la neve ed incontra magari una pozza d’acqua dove può iniziare un processo di vaporizzazione e tale processo vaporizzazione può portare da una esplosione naturale.

 

Filippo Sansa

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