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Evento Dona vita. Dona sangue, RadioSapienza e Roma Tre Radio unite per diffondere la cultura della donazione

RadioSapienza e Roma Tre Radio

In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue le radio universitarie romane, in particolare l’emittente della Sapienza Università di Roma –  RadioSapienza – e Roma Tre Radio, promuovono congiuntamente e sensibilizzano i giovani alla “cultura della donazione”. All’evento, promosso dal Ministero della Salute e dal Comitato Regionale di Coordinamento delle università del Lazio (CRUL), presso Sapienza Università di Roma, aderisce anche RadUni – L’Associazione degli operatori radiofonici universitari.

Donare il sangue significa donare la vita, poiché esso consente di garantire la sopravvivenza e l’accesso alle cure a pazienti con patologie come anemie o immunodeficienza. Inoltre, le trasfusioni di sangue sono essenziali in situazioni di emergenza.

La divulgazione scientifica è uno dei modi per veicolare azioni positive e solidali, per questa ragione le radio universitarie si sono impegnate durante l’intera giornata a coinvolgere le comunità di studenti, docenti e amministrativi, ma anche le associazioni di volontari presenti come Avis, Croce Rossa Italiana, Fidas, diventando così i megafoni della campagna “Dona vita. Dona sangue”.

Secondo le testimonianze dell’associazioni, raccolte ai nostri microfoni, i giovani sono la fascia più restia a donare, soprattutto a causa della disinformazione diffusa. Tuttavia, come ha sottolineato Antonella Polimeni, la Magnifica Rettrice dell’Università di Roma La Sapienza, questo “è un segnale che va invertito.  Le università rappresentano un bacino ideale per spingere le donazioni. Per questo, in questa giornata, Sapienza ospita dibattiti e spazi di condivisione e incontro”.

Gli atenei del Lazio sono coinvolti in prima linea in questo progetto in collaborazione con il Ministero della Salute. La popolazione studentesca di tutte le università laziali corrisponde a una grande città. Dunque, raggiungere tale platea è fondamentale per formare gli “ambasciatori” della solidarietà. Difatti, come afferma Stefano Ubertini, presidente Comitato Regionale di coordinamento delle università del Lazio (Crul), è essenziale garantire coesione e cooperazioni tra tutti gli atenei per trasmettere un messaggio importante come quello al centro di questa giornata.

Infatti, iniziare da La Sapienza, in quanto università più grande d’Europa, vuole essere un importante trampolino di lancio per questo progetto, che si prefigge di coinvolgere i cittadini per incentivarli a partecipare attivamente al bene comune con un gesto che, seppur piccolo, può diventare vitale per tutti gli individui.

Partire dai giovani è fondamentale, poiché “la nostra popolazione di donatori sta invecchiando, dunque, è importante che già dalla maggiore età si diventi responsabili e più solidali”. Come anticipa ai nostri microfoni Donata Forioso, responsabile della comunicazione di Centro Nazionale Sangue dell’Istituto Superiore di Sanità, “verrà avviata il prossimo anno una campagna social su TikTok per riuscire a sensibilizzare e raggiungere il target 18-25 anni”.

Nel frattempo, in tutta Italia verranno promosse diverse iniziative “Dona vita. Dona sangue” per diffondere la cultura della donazione e perché donare significa vivere.

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