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Conversazioni su Isacco di Ninive: tra spiritualità, mistica e conoscenza

L'immagine di copertina riporta l'aula Romeo dove si è svolto l'incontro “Conversazioni su Isacco di Ninive”. In primo piano, spicca il testo “Isacco di Ninive e il suo insegnamento spirituale”, oggetto della discussione e delle riflessioni condivise durante l'evento.

Nella giornata di ieri, martedì 16 gennaio 2024, presso l’aula Romeo del Dipartimento SARAS (Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo) dell’Università “La Sapienza” di Roma, si è tenuto il secondo incontro di “Conversazioni su Isacco di Ninive“. L’iniziativa prende vita all’interno del laboratorio di mistica, seguendo un precedente incontro focalizzato su Isacco di Ninive.

Ad aprire ed introdurre l’evento, Alberto Camplani (Sapienza Università di Roma) che, con un discorso eloquente, ha reso omaggio a Sabino Chialà, riconoscendone il valore tanto come figura monastica quanto come accademico. Nel suo intervento appassionato, ha sottolineato l’importanza didattica di affrontare le questioni legate a Isacco di Ninive nel contesto contemporaneo. A seguire, si è tenuto l’intervento di Gaetano Lettieri, fondatore del laboratorio di mistica nel Dipartimento SARAS (Sapienza Università di Roma). Inoltre, Emiliano Fiori (Sapienza Università di Roma), ha condiviso suggestioni emerse dagli scritti di Isacco di Ninive, arricchendo il suo contributo con letture e citazioni estratte dal volume presentato durante l’incontro.

Isacco ha ispirato quello che ho saputo dire. E l’ho saputo dire perché è un autore che mi affascina, che mi ha accompagnato e ancora mi accompagna” afferma Sabino Chialà.

Sabino Chialà attualmente riveste il ruolo di Priore della Comunità monastica di Bose. La sua lunga esperienza all’interno di questa comunità non si limita solo alla guida spirituale, ma comprende anche un significativo contributo nel campo della formazione. Negli anni, si è impegnato nella trasmissione di conoscenze all’interno della comunità monastica. La sua dedizione alla ricerca è evidente nel suo impegno accademico nel campo della storia del Cristianesimo orientale. Sabino Chialà ha compiuto studi significativi a Torino e presso il famoso Istituto di Orientalistica di Louvain, dove ha condotto due importanti studi, una per la sua tesi di laurea e l’altra per la tesi di dottorato. Entrambi i lavori sono poi confluiti in pubblicazioni di notevole rilevanza. La sua presenza nella Comunità di Bose e il suo continuo contributo nel campo della ricerca fanno di Sabino Chialà una figura di spicco che coniuga il suo impegno spirituale con una profonda conoscenza accademica.

Il volume “Isacco di Ninive e il suo insegnamento spirituale“, che raccoglie gli Atti del XXVIII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, presenta la figura di Isacco di Ninive, uno dei più grandi maestri della vita spirituale di tutti i tempi. Il testo ospita diverse riflessioni, molte delle quali privilegiano l’utilizzo del teologo come punto di convergenza tra le diverse chiese. Vi sono, poi, interventi che esplorano il suo operato, offrendo una visione approfondita delle sue contribuzioni. Per questo motivo, il libro rappresenta un punto di partenza per chi desidera acquisire una comprensione approfondita degli studi su Isacco di Ninive. La sua disponibilità in italiano contribuisce a diffondere e valorizzare questa importante figura nel contesto accademico nazionale.

Isacco di Ninive, detto anche Isacco il Siro, viene citato anche da Dostoevskij nel bel mezzo de “I fratelli Karamazov“. I fratelli Karamazov, ciascuno a modo suo, si configurano come elementi interni a un’esperienza globale di disperazione, immersi nella complessità dell’esperienza umana. Quelli che hanno una profonda comprensione di tali tematiche affermano che l’intera opera è impregnata del pensiero mistico di Isacco, soprattutto quando il teologo sostiene che per contemplare la luce divina è necessario penetrare il peccato (il peccato risiede nella perdita della speranza). Isacco, nel suo scritto, proclama: “Senza conoscere la tentazione delle passioni, non è possibile comprendere la verità. La tentazione è il luogo in cui scopriamo la verità.

Dunque, l’incontro ha messo in luce l’importanza di Isacco di Ninive come punto di convergenza tra le diverse tradizioni ecclesiastiche e ha evidenziato il suo valore didattico. L’evento si è rivelato non solo un’occasione per esplorare il pensiero mistico del teologo, ma anche per integrare prospettive accademiche. L’università “La Sapienza” di Roma ha svolto un ruolo fondamentale nell’offrire uno spazio di incontro per approfondire temi di grande rilevanza, contribuendo così alla loro promozione e comprensione.

      Intervista-Gaetano-Lettieri

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