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“Attualità e prospettive del sistema italiano di valutazione della ricerca”

Nella suggestiva cornice dell’Aula Lucchesi del Dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza Università di Roma, si è tenuta una conferenza di alto livello dal titolo “Attualità e prospettive del sistema italiano di valutazione della ricerca“. L’evento, organizzato dal Presidente della “Fondazione Roma Sapienza” Eugenio Gaudio, ha rappresentato un’importante occasione di confronto e approfondimento sul tema cruciale della valutazione della ricerca accademica.

Presentazioni

La conferenza si è aperta con i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Roma Sapienza, Eugenio Gaudio, il quale ha sottolineato l’importanza della ricerca accademica come propulsore dello sviluppo del paese e ha evidenziato il legame stretto tra la valutazione della ricerca e l’autonomia degli enti preposti a svolgerla. Successivamente, il Presidente dell’ANVUR, Antonio Felice Uricchio, ha delineato il ruolo cruciale dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca nel garantire la terzietà e l’autonomia necessarie per una valutazione efficace. Ha inoltre evidenziato come l’evoluzione tecnologica degli ultimi anni abbia influenzato il processo di valutazione, sottolineando l’impegno dell’ANVUR nell’innovarsi costantemente per garantire efficienza ed efficacia. I successivi interventi hanno approfondito diversi aspetti della valutazione della ricerca, dalla sua complessità alla necessità di preservare il pluralismo e l’etica nella valutazione stessa. Il Rettore di UnitelmaSapienza, Prof. Bruno Botta, ha ribadito l’importanza del confronto e della competitività internazionale delle università, mentre il Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra, Giovanni Battista Andreozzi, ha posto l’accento sul riconoscimento della qualità come fulcro della valutazione.

Le relazioni

Alessandra Celletti, Vice Presidente dell’ANVUR, ha presentato una relazione esaustiva sul tema “Valutazione della ricerca scientifica: passato, presente e prospettive”, illustrando dettagliatamente le modalità di valutazione, la cadenza e l’organizzazione del lavoro dell’ANVUR. Ha evidenziato la complessità della valutazione dovuta alla mole elevata di ricercatori e istituzioni da valutare, non limitandosi alle università ma considerando anche altri enti. Inoltre, ha fornito informazioni cruciali sulla valutazione di articoli di riviste, contributi in volume e sulle differenze tra le varie discipline.

Andrea Bonaccorsi dell’Università di Pisa ha presentato la relazione “Chi valuterà il valutatore? L’esperienza italiana dieci anni dopo”, fornendo una panoramica critica sull’utilizzo delle metodologie di valutazione, in particolare l’uso di indicatori journal based e il sistema journal rating. Ha sollevato importanti questioni riguardo agli open access e all’accuratezza della pubblicazione di peer non controllati ex post.

Cinzia Daraio, del Nucleo di Valutazione di Ateneo della Sapienza Università di Roma, ha presentato “Come dovrebbe essere la valutazione della ricerca? Qualche idea per una riforma ‘concreta’ della valutazione”, offrendo interessanti spunti su come integrare l’etica filosofica nella valutazione della ricerca e prendere in considerazione non solo i risultati ma anche gli elementi stabili del carattere dei ricercatori.

Menico Rizzi, membro del Steering Board di CoARA (Coalition for Advancing Research Assessment), ha presentato i “Primi risultati di una iniziativa globale per una riforma sistemica della valutazione della ricerca”, sottolineando la necessità di riformare i sistemi di valutazione basandosi su 10 principi generali, tra cui il riconoscimento della diversità dei contributi alla ricerca e l’abbandono dell’uso inappropriato degli indicatori relativi alle riviste.

In conclusione, la conferenza ha rappresentato un’importante occasione di confronto e riflessione sul sistema italiano di valutazione della ricerca, evidenziando la complessità della materia e la necessità di un costante impegno verso una valutazione equa, trasparente ed efficace.

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