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Viaggio tra le “stelle” che vegliano sul nostro cervello: il Science Show che unisce scienza e teatro

Giovedì 9 febbraio si è tenuto, presso l’aula “La Ginestra” del Dipartimento di Chimica dell’Università La Sapienza di Roma, l’evento Viaggio tra le “stelle” che vegliano sul nostro cervello.
Quest’ultimo si situa all’interno del progetto Sapienza in Città 23, che si propone di far incontrare la scienza con altre discipline, come il teatro. Il progetto è in collaborazione con Forma Scienza, un’associazione di insegnanti, ricercatori e artisti che ragionano su come comunicare la scienza in modi innovativi.

L’organizzatrice dell’evento, Laura Maggi, ha spiegato che il suo obiettivo, e quello dell’associazione, è quello di rendere più fruibili i temi scientifici tramite format accessibili e inaspettati.
Viaggio tra le “stelle” è il primo incontro che unisce le neuroscienze e il teatro, un Science Show, dove il racconto scientifico delle neuroscienze si coniuga con l’improvvisazione teatrale. Una ricercatrice e un gruppo di attori dialogano tra loro, con i rispettivi linguaggi di competenza.

Paola Bezzi, ricercatrice, direttrice di un laboratorio di Biologia a Losanna nel Dipartimento di Neuroscienze fondamentali della facoltà di Medicina e professoressa associata presso la facoltà di Medicina della Sapienza, ha condiviso aneddoti del suo lavoro e informazioni scientifiche. Protagonisti del discorso sono stati gli astrociti: un particolare tipo di cellule della glia, chiamate così per la caratteristica forma stellata conferita loro dai numerosi prolungamenti. Gli astrociti sono dei cuochi, perché nutrono i neuroni producendo e rilasciando alcuni zuccheri; degli spazzini che tengono pulito lo spazio tra un neurone e l’altro; infine sono i baby sitter dei neuroni in via di sviluppo.

La compagnia teatrale dei Bugiardini, nata a Roma nel 2008 e specializzata in spettacoli di improvvisazione, ha affiancato Paola Bezzi. Sulle parole di quest’ultima i teatranti hanno improvvisato, creando scene divertenti e frizzanti, ripercorrendo in modo originale gli aneddoti della ricercatrice.
Presenti all’evento c’erano studenti di alcuni licei e scuole superiori romane, che hanno potuto porre delle domande alla fine del Science Show. Il progetto Sapienza in Città 23 è infatti rivolto soprattutto ai giovani studenti, che inoltre possono usufruire di questi momenti per acquisire ore di PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento).

Si è avuto modo anche di parlare delle Olimpiadi delle Neuroscienze 2023, che rappresentano la sezione italiana della International Brain Bee: una competizione internazionale rivolta a studenti delle scuole medie e superiori, che vengono messi alla prova nel campo delle neuroscienze.
Ada Maria Tata, una delle coordinatrici regionali delle Olimpiadi, ha spiegato la competizione nei suoi argomenti, nei suoi obiettivi e nelle sue fasi. Lo scopo è quello di avvicinare i giovani studenti alle discipline delle neuroscienze, poco trattate per problemi ministeriali all’interno delle scuole.

Il prossimo appuntamento di Sapienza in Città 23 è previsto per mercoledì 8 marzo, alle ore 17:00, sempre presso l’Aula Ginestra del Dipartimento di Chimica. Sarà un Caffè Scienza, un incontro-dibattito dal titolo L’epilessia tra arte, antiche credenze e nuove frontiere.

Per chiunque desideri riedere Viaggio tra le “stelle” che vegliano sul nostro cervello, è possibile trovarlo in streaming sulla pagina Youtube di Formascienza (www.youtube.com/user/formascienza).

      Intervista a Laura Maggi
      Intervista a Ada Maria Tata

 

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