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Torna il Festival delle Radio Universitarie, a maggio a Catania

L’Associazione delle Radio Universitarie RadUni, Radio Zammù e l’Università di Catania si preparano ad accogliere le radio universitarie di tutta Italia. Da giovedì 19 a domenica 22 maggio prossimi Radio Zammù ospiterà, per la seconda volta, il FRU, ovvero il Festival delle Radio Universitarie, manifestazione che riunisce gli operatori dei media radiofonici universitari italiani, e che tra panel, workshop ed eventi richiamerà centinaia di studenti e operatori provenienti da tutta la penisola.

Il FRU torna in presenza in seguito allo stop causato dalla pandemia, riprendendo il filo di un percorso che negli anni si è snodato attraverso le tappe di Padova, Catania, Salerno, Perugia, Cosenza, Pisa, Prato, Novara, Milano, Napoli, Verona, Cagliari, Roma e Venezia (edizione interamente digitale a causa delle restrizioni anti-COVID19.

Faranno ovviamente gli onori di casa gli studenti di Radio Zammù, l’emittente dell’Università di Catania, nata nel 2005 su iniziativa degli studenti e di alcuni docenti, che negli anni si è confermata come un laboratorio dove sperimentare nuovi modi di raccontare la realtà e in particolare il mondo dell’università, della cultura e dell’informazione, ed è diventata un punto di riferimento non solo per l’ateneo ma per tutto il territorio.

Questa edizione si propone di ricordare a tutti i soci quello che il festival ha rappresentato per anni per loro sia come momento di aggregazione che come strumento di apprendimento. Il Presidente di RadUni Marco Napoleoni ricorda infatti che:

Il Fru rappresenta da più di un decennio un’importante opportunità di incontro e confronto per tutti i ragazzi che animano le radio universitarie italiane. Un’occasione unica, e finalmente ritrovata, per condividere esperienze e lasciarsi ispirare da nuove idee. Siamo pronti a diffondere da Catania la passione per la radio che negli anni ha radunato tantissimi giovani amanti del mezzo radiofonico. Ci ritroveremo nel Festival delle Radio Universitarie per continuare a condividere esperienze e competenze, ma anche per approfondire nuove modalità di narrazione e confrontarci con eccellenze del mondo radiofonico che saranno ospiti dell’evento.

Per l’edizione della ripartenza, l’Ateneo e RadUni stanno mettendo in cantiere un programma che si declina attraverso quattro temi chiave: musica, informazione, sostenibilità e podcasting.

Musica e informazione sono infatti gli elementi imprescindibili della radio, accelerata negli ultimi decenni dalla presenza di internet e dei social. Per questo motivo: aggiornarsi è fondamentale sia per quanto concerne la creazione di contenuti che i modi di proporli in radio. La sostenibilità, inoltre, pur non essendo un tema proprio della grammatica radiofonica, è diventata e continuerà ad essere al centro del dibattito politico e sociale ancora per molti anni. Il contesto universitario a cui fa capo il network RadUni non può ignorare questo tema così sentito dalle giovani generazioni, e anzi deve essere in grado di affrontare e promuovere i temi della sostenibilità nel miglior modo possibile. Il podcast, infine, all’indomani della pandemia è diventato uno strumento di comunicazione sempre più utilizzato. Non si tratta però solo di una tendenza nata dalle esigenze dettate dall’emergenza sanitaria, in quanto l’utilizzo del podcast risponde alle esigenze di utenti sempre più orientati verso una fruizione on demand dei contenuti. Le radio universitarie, per loro natura inclini alla sperimentazione e all’innovazione, sono chiamate a non rimanere indietro su questo strumento di comunicazione.

Questi temi saranno al centro degli eventi che si terranno nella sede del Cut, il Centro universitario teatrale di Palazzo Sangiuliano, in piazza Università, con incontri, workshop e laboratori con personalità della Radio FM e del giornalismo e professionisti di settore, aggiornamenti e approfondimenti delle tecniche radiofoniche e della comunicazione sui nuovi media digitali.

Tornerà immancabilmente anche l’attesissimo contest per il miglior speaker radiofonico dell’anno e per il miglior format fra quelli trasmessi dalle radio universitarie, e non mancheranno momenti dedicati alla musica, all’intrattenimento e alla socializzazione, negli spazi del monumentale Monastero dei Benedettini. Tutti gli eventi verranno poi condivisi in diretta radio tramite le piattaforme delle emittenti affiliate al circuito RadUni.

Piccola curiosità sul logo del FRU: Il simbolo della manifestazione è tradizionalmente un omino stilizzato con il microfono, che di volta in volta viene “personalizzato” dalla realtà ospitante. L’Università di Catania ha scelto di utilizzare il fulmine rosso, emblema di Radio Zammù da oltre 17 anni, citando anche la copertina dell’album Aladdin Sane di David Bowie. I colori scelti sono il rosso e il nero, in ossequio al magma e alla pietra lavica dell’Etna che caratterizza anche gran parte degli edifici della città. Il vulcano simbolo della forza esplosiva della città e della sua gente, capace di rinascere e reinventarsi dopo ogni difficoltà.

Sito per informazioni e prenotazioni: raduni.org/fru22

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