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Strade chiuse domenica e più posti bici: Roma diventa green?

Domenica #ViaLibera. E’ questo il nome, con tanto di hashtag, dell’iniziativa che coinvolgerà domenica 10 alcune strade del centro di Roma. Molte vie dei Municipi I e II saranno chiuse al traffico dalle 10 alle 19.

Il progetto è stato presentato dal Comune ad aprile ed è volto alla creazione di un anello ciclopedonale intorno al centro storico, da cui le auto sono escluse, favorendo la riappropriazione di queste aree da parte di pedoni e ciclisti. Le proposte dei cittadini per la realizzazione sono state raccolte sul portale del Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), aperto per l’occasione ai contributi dei romani.

Le strade che saranno chiuse questa domenica comprendono via dei Fori Imperiali, via Cola di Rienzo e via Tiburtina (nel tratto di San Lorenzo), via XX Settembre, Piazza Venezia e poi via Veneto, via Labicana, via Regina Elena, fino ad arrivare a Piazzale Flaminio. Il Campidoglio, i Municipi e le associazioni di volontariato e ambientaliste organizzeranno nelle strade momenti ludici, attività e ed eventi, anche mirati a promuovere la mobilità sostenibile.

#ViaLibera non si fermerà qui e nei prossimi mesi l’intenzione è di individuare altri itinerari, portando l’iniziativa anche in periferia, per continuare la sensibilizzazione. Dipenderà molto anche dalla risposta e dalle proposte della cittadinanza.

Se le buche fermano le auto e i mezzi scioperano, Roma si sta attrezzando anche in altri modi. Forse è un caso ma da poco è stata annunciata la creazione di 400 nuovi parcheggi per bici entro l’estate. I lavori inizieranno il 20 giugno e le rastrelliere saranno posizionate in luoghi pubblici e uffici per favorire sempre più una Roma a misura di bicicletta. Sempre per l’estate saranno attive zone Ztl notturne a San Lorenzo e a Trastevere, per limitare l’afflusso di auto.

Tre indizi fanno una prova? Di solito si, ma a Roma non si sa mai. Sta di fatto che la mobilità della capitale ha bisogno di una svolta. In attesa di sapere che ne sarà dell’Atac, forse si inizia a capire che una mobilità differente è possibile. Roma quindi potrebbe incentivare intanto il trasporto ciclabile, am anche per quello non sarà una passeggiata. Le buone intenzioni sembrano esserci, bisogna vedere se saranno rispettate.

Tommaso Meo

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