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Sa(n)remo RadioSapienza 2024: il commento della prima serata con Ernesto Assante

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“Sto ascoltando le canzoni per la prima volta con voi, quindi il mio giudizio è relativo, ma penso che una delle canzoni più carine sia quella di Sangiovanni: è decisamente più originale delle altre. Direi che non c’è nulla che per ora mi ha fatto dire Wow!, così Ernesto Assante – giornalista e critico musicale – è intervenuto nella diretta Twitch di Radio Sapienza durante la prima puntata della 74esima edizione del Festival di Sanremo, forse l’ultima dell’era Amadeus.

Ci siamo collegati con la storica firma di Repubblica alle 22, dopo aver ascoltato le prime sei canzoni, per sapere la sua: “Annalisa? È un pezzo prevedibile. Lei potrebbe permettersi di meglio. Secondo me non aveva bisogno di un tormentone così, è veramente molto banale”, nonostante ci sia l’intento di trattare determinate tematiche. Mentre Ghali: «il pezzo non è particolarmente originale. Anche quello è banale, ma con un testo largamente più avanti di quasi tutti i testi del Festival. Almeno qualcosa lo ha fatto. Se ci fate caso, ha citato i bombardamenti a Gaza e questo non è pochissimo in una canzone da Festival. Pur facendo un pezzo dance, abbastanza tormentone, ha provato a fare un passo in più. Annalisa non lo ha fatto e questo penso sia deludente».

E quando gli abbiamo chiesto cosa pensa del ritorno del punk con i La Sad ha detto «Ho una certa età per cui posso dirvi che quando c’era il punk, c’ero anche io. Per quanto riguarda loro, direi che punk sono stati i loro nonni. Se loro sono punk, io sono un autore di poesie surrealiste» Di Irama, invece, ne riconosce la bravura, ma afferma che «La canzone avrebbe dovuto avere più dinamiche per renderla più viva».

Ma con il 65,1% di share e 10.561.000 di telespettatori, la quinta edizione di Amadeus è già un trionfo. Ed il podio provvisorio è tutto al femminile. Loredana Bertè, Angelina Mango, Annalisa, Diodato e Mahmood: questi i nomi della top 5 della Sala Stampa alla fine della prima puntata del Festival.

La serata è stata aperta dall’inno della fanfara del IV reggimento dei carabinieri a cavallo, seguito dal debutto dell’ormai padrone di casa, Amadeus, affiancato da Marco Mengoni, che oltre a ricoprire il ruolo di co-conduttore, si è esibito con “Due Vite”, il brano vincitore della scorsa edizione. «Tutti i baci hanno gli stessi diritti» ha detto il 35enne cantante di Ronciglione scendendo in platea per distribuire dei “preser-bacini”, filtri di plastica trasparente per scongiurare il rischio di nuovi casi Rosa Chemical, «così vi potete baciare senza fare scandalo». E poi di nuovo, da “Guerriero” a “L’essenziale”, torna ad emozionare il pubblico con alcuni dei suoi successi.

Ospiti della serata anche Zlatan Ibrahimović (già al fianco di Amadeus come co-conduttore nel 2021), la sciatrice Federica Brignone e Giovanna, la mamma di Giovan Battista Cutolo (il giovane musicista ucciso in strada a Napoli dopo una lite), che ha ricordato la morte del figlio in una lettera struggente. Non è mancato l’omaggio dell’orchestra a Toto Cutugno con “Gli Amori”: il cantautore, scomparso lo scorso agosto, ha partecipato al Festival di Sanremo ben quindici volte.

Immancabili anche i collegamenti con Fiorello che ha inaugurato l’Aristonello – cantando e ballando con tanto di striscione in cui ha citato Chiara Ferragni: «Ama pensati libero… è l’ultimo» – per poi fare incursione sul palco nel corso della serata.

E poi ancora, Lazza ha incendiato il Suzuki Stage di Piazza Colombo con la sua “Cenere” e Tedua il palco della Costa Smeralda con “Hoe”.

Questa sera, mercoledì 7 febbraio, la seconda puntata dovrebbe finire prima: sul palco si esibiranno soltanto quindici dei trenta artisti in gara. Gli altri quindici saliranno comunque sul palco per presentare i loro colleghi. Gli abbinamenti tra presentatori e interpreti sono stati decisi con un sorteggio fatto da Amadeus e Giorgia nel corso della conferenza stampa di questa mattina. E co-conduttrice della serata sarà proprio Giorgia, che festeggerà anche i 30 anni di “E poi”.

Tra gli ospiti, il ritorno di Giovanni Allevi, che dopo due anni di assenza, tornerà ad esibirsi al pianoforte. Sul palco anche John Travolta, che torna al festival dopo esserci stato con Giorgio Panariello nel 2006. Fiorello – che lo ospitò nel 2004 a “Stasera pago io” – ha già annunciato: «Gli farò fare un ballo che non ha mai fatto». E poi ancora, Leo Gassmann che dà il volto a Califano nel film tv in onda su Rai 1 domenica 11 febbraio, il cast di Mare Fuori e la Nuova Orchestra Santa Balera per i 70 anni di Romagna mia.

Al Suzuki Stage di Piazza Colombo è atteso Rosa Chemical, mentre Bob Sinclair farà ballare a bordo della Costa Smeralda ormeggiata a largo di Sanremo.

Noi di Radio Sapienza saremo in onda, dalle 21 in poi, sul canale Twitch per commentare il Festival con contenuti esclusivi, interviste con esperti e collegamenti in diretta dalla Sala stampa con i nostri collaboratori.

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