Il 30 gennaio 2024 segnerà l’inaugurazione di “Pandemonio”, la mostra itinerante dell’artista modenese Sergio Padovani presso i Musei San Salvatore in Lauro a Roma. La mostra, organizzata dalla Fondazione THE BANK ETS e da Il Cigno GG Edizioni, presenta oltre 60 dipinti di recente produzione, la maggior parte dei quali inediti. Curata da Cesare Biasini Selvaggi con la collaborazione di Francesca Baboni e Stefano Taddei, l’esposizione offre uno sguardo intenso sulla pittura di Padovani.
La parola “Pandemonio”, come spiega l’artista, deriva da uno scrittore, Ivano Ferrari, che aveva profondamente colpito Padovani con la sua opera “La franca sostanza del degrado”. L’artista utilizza questo termine come un elemento di base che sintetizza un mondo di immagini narrate, talvolta cruente e difficili da sopportare. Queste immagini testimoniano non solo il contesto sociale e politico reale, ma riflettono profondamente la sua esperienza personale, rappresentando confusione e tormento.
Le opere esposte, quasi tutte di grandi dimensioni, trasmettono una pittura figurativa visionaria, caratterizzata da composizioni fantastiche e scene allucinate. Ogni dipinto porta con sé intricati intrecci narrativi, sospesi tra dimensioni temporali e musicali, attraverso i ritmi ossessivi della visual music praticata dall’artista. Le tele fondono aspetti classici a creature oniriche dalle forme bizzarre e rivelano le angosce e le inquietudini del nostro tempo.
All’interno dell’itinerario espositivo è presente anche il video “Pandemonio”, concepito dall’artista con composizioni musicali originali e il contributo dell’intelligenza artificiale. I sottotitoli fungono da guida per gli spettatori nell’interpretazione delle immagini, offrendo una prospettiva sulla concezione dell’artista in merito al destino dell’umanità.
La mostra sarà accompagnata dal catalogo pubblicato da Il Cigno GG Edizioni, con contributi critici di Cesare Biasini Selvaggi, Francesca Baboni, Stefano Taddei e ulteriori approfondimenti. Dopo la presentazione a Roma, la mostra si trasferirà a Modena, città natale di Padovani, all’interno del Complesso di San Paolo, Ex Chiesa e Sala delle Monache.
Chi è Sergio Padovani: la carriera dell’artista
Sergio Padovani, nato a Modena nel 1972, ha intrapreso un percorso artistico eccezionale che abbraccia la musica sperimentale e la pittura visionaria. Inizialmente musicista, nel 2006 ha compiuto una metamorfosi radicale dedicandosi completamente alla pittura. La sua ricerca artistica è unica e si caratterizza per i dipinti visionari privi di bozzetti preparatori.
Vincitore del premio Arte Laguna nel 2009, Padovani ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2011 e alla Biennale del disegno di Rimini nel 2016. Nel corso degli anni, ha ottenuto riconoscimenti significativi, tra cui il Premio Wannabee e il Premio Yicca, mentre è stato finalista di prestigiosi concorsi come il Premio Celeste, il Premio Combat, il Premio Arte, il Premio Vasto (CH) e il World Wide Kitsch International Competition.
La sua influenza nel panorama artistico contemporaneo è evidente nelle importanti collezioni in Italia ed Europa che ospitano le sue opere. In modo permanente, le sue creazioni sono esposte al Museo Diocesano d’Arte Sacra di Imola, al MACS di Catania, al Museo Michetti (CH), alla Galleria Estense del Palazzo dei Musei di Modena, all’MCA di Camo (CN) e al Museo Ruggi d’Aragona (CS).
Nel 2023, l’artista ha sorpreso il pubblico ritornando alla sua ricerca musicale, arricchendo ulteriormente il suo corpus artistico e consolidando la sua rilevanza nel contesto artistico contemporaneo. Padovani continua così a esplorare la sua espressione artistica tra pittura e musica, offrendo al pubblico un’esperienza coinvolgente e provocatoria.
Per ottenere ulteriori dettagli sugli orari di apertura dei musei, consultate il sito ufficiale dei Musei di San Salvatore in Lauro.