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L’edilizia per un mondo più sostenibile – WASTELOPE

Il 25 Novembre si è tenuto il primo TEDxSapienzaU e una delle protagoniste dell’evento è stata Arianna Peduzzi, giovane dottoranda della prima Università di Roma.

Grazie al suo speech, Arianna racconta la felicità di aver intrapreso la scelta di cercare soluzioni più idonee alla salvaguardia dell’ambiente, pur rimanendo nel suo settore: l’ingegneria edile.

Quest’ultimo è responsabile della grande quantità di produzione di rifiuti, consumo delle risorse primarie ed emissioni di gas serra.

“ (…) non volevo, infatti, diventare un ingranaggio di un settore, come quello edile, che è simbolo delle grandi disuguaglianze che caratterizzano il nostro tempo e che , soprattutto,  è uno dei grandi responsabili del cambiamento climatico attualmente in atto.”

La dottoranda, attraverso le sue parole, porta alla luce il forte impatto che ha il settore di cui fa parte, sull’intero ecosistema.

Per questo viene sottolineato quanto le politiche globali si siano allineate e si stiano muovendo attraverso un fronte comune per costruire edifici ad impatto minimo o ad impatto nullo.

Arianna ricorda l’obiettivo posto dalla Commissione Europea per il 2050, che predisporrebbe una diminuzione del 90% dell’impatto causato dal settore delle costruzioni.

Ma come arrivare ad un retrofit energetico così importante?  Questa tipologia di interventi comporta applicazione, trasporto e nuovo materiale costruttivo che comportano nuove emissioni dannose per l’ambiente. Risulta evidente come sia necessario utilizzare dei materiali a basso impatto ambientale o di riciclo.

Per questi motivi Arianna sceglie di lavorare con i rifiuti e afferma: “ sono andata ad identificare i maggiori flussi di rifiuti europei che si sono svelati essere quelli associati al settore dell’agricoltura e sorprendentemente al settore edile.” 

Da questo punto in poi ha selezionato due elementi principali e che troviamo in grande quantità sul suolo italiano: il canapulo di canapa e lo scarto ceramico. Attraverso questi elementi è possibile realizzare materiali in grado di agire sul comfort termico, all’interno e all’esterno degli edifici nei quali venivano utilizzati.

Arianna conclude il suo intervento ricordandoci quanto sia utile lavorare nel suo settore per migliorarlo e per continuare a costruire in modo più consapevole, rispettando il mondo che ci ospita.

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