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Inaugurazione mostra “Figurazione senza tempo” – Fabrizio Borelli/CONTAGION METAFOTOGRAFIE 2013/2021

      Intervista a Fabrizio Borrelli
      Intervista a Rita Marcotulli

“Ci siamo ritrovati a vivere vite che non erano più le nostre, lontani gli uni dagli altri, in un cosmo di infinite, fungibili solitudini. CONTAGION esprime la capacità che l’arte ha di osservare e interpretare la condizione umana come opportunità generatrice di nuovi significati”; queste le parole di Maria Italia Zacheo, curatrice della mostra “Figurazione senza tempo di Fabrizio Borelli /CONTAGION – METAFOTOGRAFIE 2013/2021” che si è svolta martedì 15 novembre 2022 alle ore 18.00, presso il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza.

L’evento è promosso da GN MEDIA nell’ambito del progetto CONTAGION e presenta in allestimento l’opera completa di CONTAGION – serie 2013 e serie 2021 – di Fabrizio Borelli, una sequenza di trenta tavole che hanno come soggetto un encefalo umano inserito in ogni tavola in modo diverso in una griglia ortogonale di venticinque celle.

30 tavole 15×15 che rappresentano l’immanenza di un universo mondo grazie alla loro singolarità dove l’encefalo, protagonista assoluto, prima verde poi rosso poi nero, incarna un significato profondo e legato all’evoluzione.

Ogni tavola rappresenta le possibilità di qualcosa che si riempie o si svuota. Interessante ed emozionante.

Le chiavi di lettura di quest’opera sono svariate; ci appare come una specie di racconto, come afferma Fabrizio Borelli “uno storytelling in grado di raccontare le modificazioni cicliche del mondo”.
Molto presente nell’intervento di Borelli è il riferimento al tempo ciclico, definito “più umano nella nostra vita del tempo lineare”.

A prendere la parola Rita Marcotulli, nota pianista che ha firmato insieme alla giovane compositrice Elettra Minieri la partitura del testo musicale della sequenza CONTAGION e che, nel suo intervento, ha dichiarato “da subito, quando ho visto l’opera, ho pensato fosse una partitura perché composta da celle che sono 5×5 e il vuoto mi è sembrato una pausa”. Continua il suo intervento rivelando di aver lavorato su ogni tavola “scandendo il tempo come fosse un metronomo e immaginando un ciclo della vita che cresce, si trasforma e rende il ritmo accelerato”.

Sarà possibile godere di questa mostra dalla duplice connotazione: artistica e tecnologica fino al 6 dicembre 2022, dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 19.00 presso il CU001 – Palazzo del Rettorato – Piazzale Aldo Moro 5, Roma situato nella sede dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

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