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Imparare a scegliere: la legge sulla Doppia laurea, le nuove opportunità di formazione, l’importanza dell’orientamento

Giovedì 26 maggio dalle ore 10.00, presso l’Aula magna del Palazzo del Rettorato, si è tenuta l’iniziativa “Imparare a scegliere: la legge sulla Doppia laurea, le nuove opportunità di formazione, l’importanza dell’orientamento”, dedicata alla doppia laurea, un percorso oggi accessibile grazie alla nuova legge che ha stabilito la decadenza del divieto d’iscrizione a più corsi. Una giornata per celebrare la caduta di un divieto che resisteva da quasi 90 anni, ma anche per raccontare alle studentesse e agli studenti come è possibile trasformare un sogno in un progetto, compiendo le scelte necessarie per il percorso universitario, tenendo conto che nuove opportunità di formazione richiedono più orientamento.

Dopo i saluti della rettrice Antonella Polimeni, presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane Ferruccio Resta e del relatore della Camera dei deputati per la proposta di legge Doppia laurea Alessandro Fusacchia, hanno potuto parlare personaggi noti, che, forse, più di tutti hanno potuto far voce alle tante opportunità che potrebbero essere colte dall’arrivo di questa nuova legge: Valentina Aprea, Paola Frassinetti, Michele Nitti, Gabriele Toccafondi, Luca Toccalini, Manuel Tuzi.

Successivamente hanno preso parte la Ministra dell’Università e della ricerca Maria Cristina Messa, il musicista sperimentale Alex Braga, il responsabile relazioni esterne, sostenibilità e corporate accademy di IP Gruppo API Francesco Luccisano, il fondatore della scuola di computer grafica Big Rock Marco Savini, la vice sindaca di Isernia e fellow della Obama Foundation Federica Vinci.

In seguito, poi, l’intervento dell’head of Education al Commissariato generale dell’Italia a EXPO 2020 Dubai Lorenzo Micheli. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha tenuto un intervento dal tilolo “Nuovi orientamenti”,   che è stato commentato dalla co-autrice di Storie della buonanotte per bambine ribelli e imprenditrice culturale Francesca Cavallo, dal presidente di southworking, lavorare dal Sud Elena Militiello e dal presidente di Junior Achievement Italia Antonio Perdichizzi.

Nella parte finale, si è assistito al monologo dello scrittore Paolo di Paolo e quindi lo speech del ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, che è stato commentato dal Ceo di Soundreef Davide D’atri, dalla Corporate Key Account Manager Centre South Cristina Sannarchiano e dal Ceo di Translated e di Pi Campus Marco Trombetti.

Ma cosa ha lasciato davvero questa conferenza? Ha lasciato la speranza di un futuro che non per tutti è chiaro, ma che arriverà. Ha lasciato la consapevolezza di avere un’eternità di possibilità di fronte, per gli studenti soprattutto, che oggi possono godere di tutte le tecnologie per affrontare gli ostacoli della vita, che non è detto che andando via dal Paese, poi non si possa più tornare per motivi lavorativi, Casa è sempre Casa, e l’Italia, si spera, si sta smuovendo per dare un futuro migliore.

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