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Giuseppe Primoli in mostra al Museo Napoleonico di Roma

Dal 15 marzo all’8 settembre 2024 presso il Museo Napoleonico di Roma sarà possibile ammirare la collezione orientale di Giuseppe Primoli, collezionista d’arte e fotografo, discendente del “ramo romano” dei Bonaparte.

Giuseppe Primoli
Fonte: Museo Napoleonico © Sovrintendenza Capitolina

“Giuseppe Primoli e il fascino dell’Oriente”

La mostra dal titolo “Giuseppe Primoli e il fascino dell’Oriente” è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è curata da Elena Camilli Giammei, Laura Panarese e Marco Pupillo, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

L’esposizione comprende quattordici kakemono, rotoli dipinti rappresentanti soggetti classici della cultura giapponese. Dei quattordici manufatti, nove sono stati recentemente oggetto di restauro e tornano finalmente visibili al pubblico del Museo Napoleonico dopo alcuni anni, mentre i restanti cinque sono in prestito dalla Fondazione Primoli.

Una collezione unica nel suo genere grazie alla presenza di dediche autografe che i frequentatori del salotto del conte Primoli erano soliti lasciare sugli spazi non dipinti dei kakemono. Tra i personaggi della scena culturale italo-francese spiccano, ad esempio, i nomi di Anatole France, Guy de Maupassant, Marcel Prévost, Émile Zola, Stephane Mallarmé, Paul Valery, Paul Claudel, Henry Bergson e, tra i letterati italiani, Giosuè Carducci, Gabriele D’Annunzio, Cesare Pascarella, Arrigo Boito, Giovanni Verga, Matilde Serao, ma anche interpreti teatrali, attori, politici e numerosi esponenti delle case reali di tutta Europa.

Giuseppe Primoli
Fonte: Museo Napoleonico © Sovrintendenza Capitolina

La moda del Japonisme nella famiglia Primoli-Bonaparte

L’interesse per l’Oriente da parte del conte Primoli si riscontra inoltre nel collezionismo di circa 70 oggetti preziosi esposti in mostra che testimoniano non solo il gusto orientalista della famiglia Bonaparte-Primoli, ma anche l’influenza che il continente asiatico ha esercitato sulla cultura europea del tardo Ottocento.

La moda del japonisme ha infatti contraddistinto la corte di Napoleone III a Parigi, in particolar modo il salotto della principessa Mathilde Bonaparte, zia di Giuseppe Primoli e che il conte ha avuto modo di frequentare durante la sua gioventù, entrando in contatto con gli stimolanti ambienti letterari e artistici parigini.

Oltre agli oggetti, sarà possibile ammirare in mostra anche circa 30 fotografie di soggetto orientalista, alcune scattate dal conte Primoli in persona, risalenti agli ultimi anni dell’Ottocento e i primi del Novecento.

Tra le opere più prestigiose in esposizione il ventaglio di seta ad acquerello dal titolo “La discesa delle oche selvatiche a Kataka” dipinto da Giuseppe de Nittis per Mathilde Bonaparte e poi giunto in eredità al nipote.

Giuseppe Primoli
Fonte: Museo Napoleonico © Sovrintendenza Capitolina

Conclude la mostra un’esposizione di altri documenti d’archivio con disegni esotici e orientaleggianti abitualmente non visibili al pubblico e una sezione dedicata al Grand Tour in India del conte Luigi Primoli, fratello minore di Giuseppe Primoli.

La mostra è aperta dal lunedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00 con ingresso gratuito.
Per informazioni, i contatti:
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
www.museonapoleonico.it; www.museiincomuneroma.it

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