Si terrà giovedì 25 gennaio, alle ore 15.30, presso il Centro Congressi di Via Salaria 113 (dipartimento Coris) l’incontro “In famiglia, nonostante gli smartphone”.
Il dibattito si incentrerà sui ruoli che le tecnologie occupano all’interno delle dinamiche intrafamiliari e, più genericamente, nel vissuto esperienziale dei giovani: i cosidetti “millennials”. Questi ultimi, detti anche Generazione Y per identificarli e differenziarli dalla precedente Generazione X, includono tutti i nati fra i primi anni Ottanta e l’inizio degli anni Duemila e sono caratterizzati da una grande familiarità nei riguardi della comunicazione, dei media e delle tecnologie digitali. Tale tematica sarà dibattuta da Pierluigi Battista, editorialista del Corriere della Sera.
L’incontro, organizzato dal Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza Università di Roma, in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e contemporanea di Roma, ha lo scopo di aprire una discussione pubblica su tematiche di ampio respiro e di forte impatto sulla cultura della società moderna. “In famiglia, nonostante gli smartphone” fa parte infatti di un ciclo più ampio di seminari al quale è stato dato il nome di “Co(r)RiSpondenze”.
Aprirà la discussione e interverrà a commento degli eventi Bruno Mazzara, direttore del Dipartimento CoRiS. Interverranno inoltre Roberto Faenza (regista e docente di cinema alla Sapienza), Geraldina Roberti (docente di Sociologia del Consumo all’Università degli Studi dell’Aquila) e Ida Cortoni (docente di Digital Education al CoRiS).
Un importante contributo sarà inoltre dato da Maria Rita Parsi, Psicoterapeuta già membro del Comitato Onu per i diritti dei Fanciulli/e, la quale interverrà circa la “seduzione del web e delle tecnologie mobile sui ragazzi anche di tenera età”.
Tematiche quanto mai attuali e delicate, che coinvolgono la grande maggioranza delle famiglie del nostro Paese. Un modo per aprire gli occhi e tenerli scollati dallo screen.
Il seminario è inoltre riconosciuto come valido dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio per l’acquisizione dei crediti formativi professionali obbligatori.
Vanessa Munaò