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Caterina Barbieri al Romaeuropa Festival colpisce il pubblico con un’elettronica tagliente ed affascinante

Caterina Barbieri al Romaeuropa Festival, 15 ottobre 2023. Foto di Mario Monopoli

Caterina Barbieri al Romaeuropa Festival, 15 ottobre 2023. Foto di Mario Monopoli

Tra i visual usati da Aphex Twin nel concerto del 14 luglio a Villafranca di Verona c’erano, in mezzo a Pasolini, Mattarella, e altri grandi personaggi della cultura italiana (più o meno pop), anche alcuni dei nostri massimi esponenti per quanto riguarda la musica elettronica, come Lorenzo Senni e Caterina Barbieri. Essere inclusa nei visual di uno degli artisti più influenti nel mondo dell’elettronica (e non solo) fa già capire il tipo di artista di cui stiamo parlando, e che domenica 15 ottobre si è esibita nell’affascinante location del Teatro Argentina, sold out già da diversi giorni, all’interno della rassegna digitalive che aveva visto nei giorni precedenti esibizioni di Valentina Magaletti, Plaid e Ben Frost.

Giusto il tempo per far prendere posto agli spettatori, che ecco allungarsi dal palco una nube di fumo, in cui con le luci spente dopo qualche minuto si vedrà salire sul palco la musicista italiana, con una specie di armatura sintetica a coprire il braccio destro. Stilettate di synth su tappeti sonori sognanti ed elettronici, mentre i visuals alle spalle dell’artista, proiettati su dei teli di plastica, inizialmente minimal diventano via via più accesi. Panorami di luce, con altipiani immaginari incendiati dal sole, figure geometriche formate dalla luce a cui il fumo dona tridimensionalità, fari verso gli spettatori, quasi a coinvolgerli in quella danza di suoni e immagini.

Spirit Exit, l’album del 2022, è il centro dell’esibizione, ma non si tratta di un live set dedicato solo a questo. L’album viene infatti eseguito in ordine diverso e vengono suonati anche brani di altre uscite. Caterina Barbieri, mentre modula il suono, si allontana alcuni momenti trascinata dalla frenesia, ballando oscillando le braccia in una danza sinuosa e spontanea, ma anche robotica e stabile. Verso la fine del set Caterina Barbieri si toglierà la protesi che le copriva il braccio destro, appoggiandoselo dietro la spalla, prendendosi nel finale un enorme applauso da parte del pubblico ipnotizzato del Teatro Argentina. L’esibizione dell’artista italiana conferma a tutti i presenti l’originalità e la forza della sua musica. D’altronde, dato che Aphex Twin l’ha inclusa nei visuals del concerto di Villafranca di Verona, non dovrebbe stupirsi nessuno.

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