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Salute: secondo la classifica di Bloomberg, Italia does it better!

Se nella classifica dei paesi più felici al mondo l’Italia occupa il 48° posto (https://www.radiosapienza.net/giornata-internazionale-della-felicita/), nella speciale classifica sulla salute elaborata da Bloomberg il nostro paese stacca i 163 Paesi analizzati e conquista la vetta. Nonostante la crisi economica, i debiti, la disoccupazione (soprattutto giovanile) e la crescita quasi pari a zero, l’Italia si distingue come il Paese più sano.

A decretare tale primato italiano è il Bloomberg Global Health Index, che prende in considerazione vari fattori per stabilire il grado di salute degli Stati (ad esempio la durata media della vita, la salute mentale, la nutrizione e determinati fattori di rischio come il tabagismo e la pressione sanguigna). Da cosa dipende il successo del Bel Paese? Il merito non è solo della nostra dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell’Unesco, ma soprattutto dell’aspettativa di vita alla nascita e della qualità della vita italiana.

Analizzando i dati, si può ben vedere come in Italia un neonato abbia un’aspettativa di vita di oltre 80 anni, contro i 52 anni della Sierra Leone, fanalino di coda se si considera la durata della vita. Anche per quanto riguarda la qualità della vita il nostro Paese detiene il primato: rispetto a Stati economicamente benestanti (ma soprattutto longevi) come Stati Uniti, Gran Bretagna e Canada abbiamo una miglior pressione sanguigna, minori problemi di colesterolo e minori disturbi neurologici. Questi risultati sono stati resi possibili anche grazie a un numero elevato di medici che operano nel territorio nazionale. Ultimo fattore, ma non per importanza, è la già citata dieta mediterranea: il consumo di verdure, di frutta e di olio extravergine di oliva è essenziale per una buona salute.

Nel podio, oltre all’Italia, salgono anche l’Islanda, al secondo posto, e la Svizzera al terzo posto. Da rilevare, inoltre, una corrispondenza tra reddito pro capite e salute, che fa sì che tra prime 20 posizioni ben 18 siano occupate da Paesi appartenenti all’Ocse. Tuttavia deludono gli Stati Uniti (i quali occupano solo la 34° posizione), con un tasso di colesterolo e obesità tra i più elevati del mondo, soprattutto in alcuni Stati come Louisiana, Mississippi, Alabama e West Virginia. Per condurre uno stile di vita salutare occorre però combinare un’attenta e sana dieta all’esercizio fisico. l’Italia ha dimostrato di saper combinare al meglio tutti questi fattori e chissà se la nostra salute di ferro ci farà scalare anche la classifica della felicità.

Maria Rita Zedda