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La diplomazia digitale al tempo dei social media

“La digital diplomacy nell’era dei social network” è il titolo della tavola rotonda che si terrà  giovedì 15 marzo alle 17,30 al Centro Studi Americani di Via Caetani, 32 a Roma. L’evento vedrà protagonisti esperti e professionisti del settore che dibatteranno apertamente sulle più recenti evoluzioni che i social media hanno prodotto nelle pratiche di diplomazia e di gestione delle crisi internazionali, nonché del ruolo delle piattaforme digitali nella creazione di reputazione ed engagement globale da parte di stati e leader nell’era della Twitter Diplomacy.

Ma che cos’è la digital diplomacy e perché è importante discuterne? L’era del digitale ha sicuramente modificato le dinamiche che ruotano intorno alle vicende diplomatiche tanto che, dopo gli ultimi dieci anni, possiamo parlare di una vera e propria rivoluzione nella pratica della diplomazia. In particolare, l’adozione di piattaforme di social media da parte dei Ministeri degli esteri ha notevolmente cambiato il modo in cui la diplomazia gestisce le informazioni, le crisi internazionali, i negoziati e complessivamente le strategie di Public Diplomacy in un quadro globale in cui i nuovi soggetti non governativi hanno assunto un crescente ruolo di influenza.

La tavola rotonda, che fa da apripista ad una serie di incontri all’interno del primo master europeo a Roma in Cultural Diplomacy promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore – ALMED, ha proprio lo scopo di analizzare queste nuove dinamiche, gli sviluppi e le tendenze grazie alla presenza di esperti accademici, professionisti della Diplomazia Digitale e dei social media tra cui: Paolo Messa (Direttore, Centro Studi Americani) che aprirà il dibattito porgendo i saluti iniziali; Federica Olivares, (Direttore del Master in Cultural Diplomacy dell’Università Cattolica) che interverrà con una introduzione alle tematiche dibattute. Interverranno: Corneliu Bjola (Direttore del Centro di Ricerche sulla Digital Diplomacy dell’Università di Oxford); Laura Bononcini (a capo dei Public Affairs di Facebook Italia, Grecia e Malta); Pierluigi Puglia (Portavoce UK in Italia, Ambasciata Britannica a Roma); Andreas Sandre (Press and Public Affairs, Ambasciata d’Italia a Washington). Modererà l’incontro Gerardo Greco (Direttore Radio1 e Giornale Radio, Rai)

Qualche dato – Secondo il rapporto Twiplomacy 2017 elaborato da Burson-Marsteller, il 92% dei Paesi membri dell’Onu ha una presenza ufficiale su Twitter. Negli ultimi 5 anni gli account Twitter di Capi di Stato e di governo sono passati da 264 in 125 Paesi nel mondo, agli attuali 856 in 178 Paesi, che rappresentano il 92% di tutti gli Stati membri dell’ONU, con un pubblico complessivo di 356 milioni di follower. Gli Stati membri del G20 sono tutti presenti ufficialmente su Twitter e sei dei leader del G7 dispongono di un account personale: la Cancelliera tedesca Angela Merkel è l’unico leader ad aver scelto di non essere presente su Twitter.

      Intervista a Federica Olivares

Vanessa Munaò

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