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TV INTORNO: social tv, total vision, total audience.

L’Osservatorio Social Tv, nato nell’Aprile 2013 presso il Centro Interdipartimentale Digilab, ha l’obiettivo di studiare i cambiamenti che riguardano il mercato della tv e i comportamenti delle audience, con particolare riferimento al contesto della Social Tv.

Il DigiLab è il centro interdipartimentale della Sapienza – Università di Roma che organizza l’attività di ricerca di più di 100 docenti delle aree umanistica, ingegneria informatica, statistica, comunicazione e ricerca sociale. Sviluppa servizi per la valorizzazione, la comunicazione, il riuso di risorse digitali e ha attivato una rete di laboratori di tipo audiovisivo, app e user experience, 3D e osservatori di cultura e di Social Tv per l’appunto.

L’osservatorio Social tv anche per questa edizione promuove, in partnership con i principali operatori televisivi italiani come Rai, Mediaset, Sky, Fox, Discovery Italia, Effe tv- Gruppo Feltrinelli e molti altri, occasioni di analisi e confronto sulle trasformazioni televisive e le pratiche delle audience connesse, cercando di collegare la dimensione quantitativa a quella qualitativa ed interpretativa, in modo da integrare le metriche tradizionali di analisi con metodi di studio innovativi.

Durante questa edizione, la quarta per l’esattezza, accanto agli obiettivi strategici di ricerca tradizionali come l’individuazione delle pratiche di social tv gestite dai second screen e la mappatura di diverse forme di consumo televisivo grazie alla moltiplicazione degli schermi, si sono affiancate delle novità. Prima tra tutte l’ampliamento del campione analizzato che va dai 6 ai 74 anni divisi in diverse fasce d’età; segue poi la mappatura dei bisogni delle audience, le pratiche di consumo televisivo outdoor e in mobilità, la rilevanza della tv in momenti offline e l’ultimo punto aggiunto è l’analisi di una contaminazione della tv con piattaforme online come Youtube per alcuni target d’età.

L’osservatorio, inoltre, in partnership con SWG ha portato avanti una analisi dei pubblici di tipo quantitativa, qualitativa ed etnografica-narrativa. I dati raccolti hanno disegnato uno scenario in cui la tv è una protagonista fluida, ubiqua, illimitata, componibile, modulabile ma soprattutto personalizzabile.

“TV INTORNO”, titolo nato durante un brainstorming milanese, come afferma Romana Andò, sta a significare una televisione intorno al consumatore, fatta di molti schermi ma non solo: una tv con diversi contenuti, una tv espansa anche oltre il medium stesso. Non è solo la tv fluida ma anche il contenuto. Non si analizza più la social tv perchè ormai quest’ultima è normalizzata, bensì la vera sfida è indagare e approfondire i fenomeni sociali che ruotano attorno al continuo mutamento della tv.

Una tv che cambia negli anni ma che resta sempre regina indiscussa della nostra cultura, affiancata dal contenuto, nuovo re, che arriva attraverso qualsiasi device ad un pubblico che sceglie di personalizzare sempre di più ciò che decide di guardare.

Inoltre l’osservatorio da novembre 2015 è anche un blog: un esercizio di analisi e scrittura in tempo reale che coinvolge studenti, laureati e giovani ricercatori, con l’obiettivo di monitorare eventi e fenomeni emergenti nel mercato televisivo, con particolare attenzione alle pratiche di social TV.

Doriana Castellitto