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“Refugee Students” al cinema Farnese: il coraggio di andare avanti

      Intervista Leonardo Cinieri Lombroso regista

Il 15 dicembre, in anteprima al cinema Farnese di Roma, è stato presentato “Refugee Students” , documentario di Leonardo Cinieri Lombroso. La pellicola nasce dalla collaborazione tra Sapienza Università di Roma, l’Unione delle Università del Mediterraneo (UNIMED) e Fundació Solidaritat dell’Università di Barcellona nell’ambito del progetto UNI(DI)VERSITY; progetto che permette di accogliere e inserire nel mondo universitario studenti rifugiati.

In sala erano presenti il regista e le protagoniste del film: Robina, studentessa afgana presso La Sapienza di Roma, e Sofia e Bozhena, studentesse ucraine all’università di Barcellona.

IL DOCUMENTARIO

“Refugee Students” si divide in due racconti distinti: quello di Robina a Roma e quello di Sofiia e Bozhena a Barcellona. Sono storie molto simili, anche se le ragazze provengono da paesi diversi tra loro.

Robina arriva a Roma nel 2020, insieme ad altri ragazzi afgani. Il documentario ci racconta della sua vita universitaria, dei problemi che ha avuto nel suo paese natale e di quelli che sta avendo qui in italia, legati specialmente alla burocrazia e alla mancanza di un alloggio. Insieme a lei troviamo Lucia, una volontaria che fa da guida a Robina e aiuta gli studenti rifugiati ad inserirsi al meglio.

Sofiia e Bozhena sono due ragazze ucraine. Subito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina si trasferiscono con le loro famiglie in Spagna, a Barcellona. Viene raccontato il loro primo impatto con la lingua spagnola e catalana. Ci si concentra poi sopratutto su quello che hanno vissuto e le emozioni che provano ancora oggi. In particolare Bozhenaha un gran voglia di raccontare ciò che succede nel suo paese ed esterna quello che ha dentro attraverso la pittura. Si informa e parla molto con i suoi amici ucraini: è grottesco vedere come questi ragazzi, rimasti nel loro paese, riescano a scherzare e ironizzare su quello che succede, nonostante siano ben consapevoli della gravità della situazione.

A fine proiezione, il regista Leonardo Cinieri Lombroso ha parlato della situazione migranti e di come spesso quest’ultimi vengano respinti. Nel farlo, ha invitato il pubblico ad una riflessione: spesso, le persone che pagano più conseguenze di tutti sono proprio i giovani come Robina, Sofiia e Bozhena. Ragazzi normali, con una grande voglia di vivere la loro gioventù.