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Rageen progetto trasmediale di Okiees e Pippo Delbono sara protagonista della 9^ edizione del “Seeyousound”

Okiees, insieme a Pippo Delbono saranno tra i protagonisti della 9^ edizione del “Seeyousound”, International Music Film Festival di Torino, con il progetto transmediale “Rageen”. Il collettivo catanese presenterà, insieme a Pippo Delbono, il Vol. 1 della trilogia (edito da Edizioni Kappabit), del progetto transmediale (album, libro e film), e si esibirà live presso Cinema Massimo di Torino 27 Febbraio.

“Rageen”, è un progetto transmediale (album, libro, film, illustrazioni, narrazione, performance) realizzato dal collettivo catanese con la collaborazione straordinaria proprio dell’artista ligure (in 12 reading e anche nel canto, in sei diverse tracce) dà vita ad un’inedita forma di concept album (la cui versione CD uscirà in primavera 2023 per Kappabit Music) che sposa l’idea della narrazione transmediale di Henry Jenkins: infatti, per la prima volta, la realizzazione di un album musicale vede coinvolti anche un libro e a un film sperimentale, (distribuito da Distribuzione Indipendente, tutti realizzati dal collettivo, che interagiscono fra loro, attraverso l’uso dei QR Code, per creare un progetto unitario; e a questi linguaggi si aggiunge l’interazione anche con poesia, videoarte, narrativa, illustrazione, performance, reading.

TRAMA
La storia riguarda l’amicizia conflittuale tra i due protagonisti: Roger Benjamin e il suo compagno Benjamin Rye. Lo sviluppo della vicenda dei due protagonisti, che si articola nei tre volumi della trilogia Rageen, manifesta chiare le sue influenze e i suoi omaggi ai grandi romanzieri americani come Steinbeck e Faulkner tra i principali. Un aspetto che emerge chiaro sin dal nome del collettivo, Okiees, che si offre come l’alterazione del termine dispregiativo “okie” rivolto ai migranti provenientidall’Oklahoma descritti da John Steinbeck in “The Grapes of Wrath”; ed emerge chiaro anche dal nome/cognome Benjamin dei due protagonisti che rimanda al Benjamin Compson di “Urla e furore”. Non a caso i testi delle canzoni e di una parte dei reading propongono il personale stream of consciousness di Roger che recupera e altera la lingua inglese (lo stesso “Rageen”, ad esempio, è la crasi tra “rage” e “spleen”), palesando i suoi problemi non tanto cognitivi, come quelli del Benjamin di Faulkner, ma psichici.

La vicenda di amore/odio tra i due protagonisti è così la storia dei perdenti, degli emarginati, dei reietti, ma, ancora di più, di coloro che vengono reputati “diversi”; così quella storia di stranieri in una nuova terra (nello specifico Catania, in questo primo volume) diviene un viaggio nei lati oscuri dell’uomo, proponendo un percorso introspettivo su una declinazione della figura dell’hostis, ovvero sull’Altro da Sé, su quello straniero che vive in noi.

Gli Okiees, formati da Andrea Rabbito (voce, chitarra), Adriano Murania (violino), Fabrizio Motta (tastiere, elettronica) e Mauro Melis (grafica), propongo una nuova idea di fare e offrire musica, avvertendo la necessità di legare questa espressione artistica ad altri linguaggi, in una dimensione unitaria e complessa, che vede coinvolto attivamente l’ascoltatore/spettatore/lettore. In questo contesto Pippo Delbono e la sua poetica non può che offrirsi come punto di riferimento del progetto per divenirne protagonista in veste sia di attore che di cantante.

Il canto di Pippo Delbono e i suoi reading in veste del ruolo del Narratore e di Roger Benjamin, accompagnano questo viaggio transmediale, dove l’immagine – ovviamente assieme alla musica e alla narrazione – ha un ruolo principale: sia nelle illustrazioni del libro, sia nella produzione audiovisiva che, fonde sperimentazione videoartistica con found footage – in cui la lezione di Delbono è viva assieme a quella di altri intrepreti fuori dalla norma convenzionale, a partire dalle opere di Godfrey Reggio – per dare espressione a quello che si offre come un canto del disagio di un insieme di rabbia e malessere esistenziale che caratterizza questo momento storico così travagliato e incerto.

Il film “RAGEEN VOL. 1” viene proiettato in anteprima internazionale il 12 dicembre 2021 al Parma Film Festival e discusso in compagnia di Pippo Delbono, Pepe Robledo, Augusto Sainati, professore di cinema all’Università Suor Orsola Benincasa, Sara Martin, professoressa di cinema all’Università di Parma. Il collettivo Okiees in compagnia di Pippo Delbono vengono intervistati il 14 dicembre 2021 da Steve Della Casa nella trasmissione radiofonica “Hollywood Party” su RAI RADIO 3. Il lavoro valutato con particolare interesse della critica musicale, cinematografica e delle arti visive con recensioni che mettono in luce le caratteristiche innovative del progetto e il suo alto valore artistico e di ricerca che rende “RAGEEN VOL. 1” un prodotto del tutto unico e apripista di una nuova concezione di arte, che recupera e sviluppa in chiave contemporanea e postmoderna la tradizione dell’alta cultura rock.