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#IoScelgoSapienza: Farmacia, una Facoltà interdisciplinare

Nell’ambito degli OpenDay de La Sapienza, giovedì 23 febbraio, presso l’aula magna Cacace, è stata presentazione ai giovani maturandi della Capitale la Facoltà di Farmacia. Chi intraprende questo percorso di studio, secondo Mariangela Biava, docente presso il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco e presidente del corso di laurea di Farmacia, si troverà in un ambiente interdisciplinare nel quale materie come anatomia, fisiologia, fisica e chimica ne costituiscono il fulcro. Un settore, quello farmaceutico, che si inserisce in un più ampio ambito di studi accademici che ha come riferimento i dipartimenti medico-chirurgico, biotecnologico e delle professioni sanitarie.

È senza dubbio, come sottolineato più volte, un corso di laurea di sicuro investimento per chi decide di intraprenderlo, in quanto, stando ai dati forniti da AlmaLaurea, l’80% dei laureati in questo ambito trova subito un impiego e a cinque anni dalla discussione della tesi la percentuale sale addirittura fino al 100% di occupazione. I settori di principale sbocco professionale rimangono dunque le farmacie territoriali ed ospedaliere, le aziende e i laboratori di ricerca. Un successo dovuto certamente all’intraprendenza dei giovani, come riferisce la Prof.ssa Biava, ma rintracciabile anche nell’attenzione che questa Facoltà presta all’innovazione, allo sviluppo e all’adeguatezza della preparazione fornita dai corsi con l’ambito lavorativo (mettendo ad esempio a disposizione dei tirocini) tale da poter accompagnare al meglio lo studente verso l’esame di abilitazione alla professione.

Conclusa la presentazione dei corsi della Facoltà, i giovani hanno potuto assistere alla simulazione di una lezione-tipo di Farmacia condotta dal Prof.re Antonello Mai, docente e presidente del corso di Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, dal titolo “I farmaci ‘intelligenti’ nella terapia antitumorale” durante la quale i ragazzi sono stati coinvolti, con entusiasmo, a partecipare ad un piccolo assaggio di vita accademica.

Come è stato illustrato durante il pomeriggio, l’offerta formativa dell’Ateneo si articola in un percorso di studio a ciclo unico di durata quinquennale: con la scelta tra un corso di laurea in Farmacia e uno di Chimica e Tecnologie del Farmaco (CTF). Il corso di Farmacia prevede un ingresso a numero chiuso di 300 posti, mentre il secondo 200 immatricolazioni. Per quanto riguarda invece i corsi triennali di Scienze Farmaceutiche Applicate (SFA), si può scegliere tra l’indirizzo di Informazione Scientifica sul Farmaco e quello di Scienze Erboristiche: entrambi prevedono solamente il test di autovalutazione delle conoscenze, con eventuale recupero degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA).

Una facoltà, dunque, alla quale ci si deve iscrivere nella consapevolezza che questo percorso riserva sempre nuove sfide per l’innovazione e per la ricerca, ma che sicuramente potrà offrire grandi soddisfazioni a chi segue questi studi con dedizione e costanza.

Intervista a Mariangela Biava

      Intervista Prof.ssa Biava

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