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Bejour 2023, si inizia con l’evento “Porte Girevoli e Qatargate: il peso delle lobby nelle decisioni di Bruxelles”

E’ cominciato venerdì 24 febbraio, al Centro Congressi del Dipartimento CoRiS in Via Salaria, il modulo BEJOUR 2023, con un seminario dal titolo Porte Girevoli e Qatargate: il peso delle lobby nelle decisioni di Bruxelles.

BEJOUR, acronimo di Becoming a journalist in Europe, è un progetto didattico dedicato alla comunicazione che dal 2014 e si prefigge di sensibilizzare gli studenti che vogliono intraprendere un percorso professionale nel giornalismo alla conoscenza dell’Unione Europea e a tutto ciò che vi accade all’interno: gli obiettivi, come spiegato dai promotori Maria Romana Allegri, Christian Ruggiero, docenti, e Giampiero Gramaglia, giornalista, vanno oltre la formazione, poiché il progetto si propone di sfidare la disattenzione mostrata dai media italiani nei confronti dell’Unione Europea, cercando di introdurre – si legge sul sito ufficiale – nel giornalismo italiano “un punto di vista più europeo e una più evidente sensibilità in questo ambito”.

Il seminario inaugurale tenta di aprire una discussione sul tema del lobbying e del rapporto con il potere decisionale delle istituzioni europee. Non si propina un calderone di notizie riguardanti il Qatargate, ma si aiuta a capire meglio cosa sta accadendo intorno a questo argomento, soffermandosi su tre punti fondamentali: il quadro normativo-legislativo, presentato dalla docente di Sociologia dei fenomeni politici presso la Sapienza Maria Cristina Marchetti; cos’è una lobby, quali sono i suoi obiettivi e come opera un lobbyista a Bruxelles, su cui è intervenuto il Segretario Generale EDSO (European Distribution System Operators) for Smart Grids Roberto Zangrandi; e il complesso rapporto tra lobby e informazione, spiegato dal corrispondente da Bruxelles per il Corriere della Sera Luigi Offeddu.