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Sa(n)remo RadioSapienza 2024: il commento della terza serata con Marco Molendini e Dario Salvatori

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La terza serata del Festival di Sanremo 2024 è stata un trionfo di spettacolo, emozioni e sorprese, confermando il suo status di evento imperdibile per milioni di telespettatori. Conduttore e direttore artistico, Amadeus ha guidato una serata che ha segnato un nuovo record di ascolti, con più di 10 milioni di spettatori, pari al 60.1% di share, superando i risultati dell’anno precedente.

Teresa Mannino, nel ruolo di co-conduttrice, ha portato al palco del Festival di Sanremo la sua irresistibile ironia, rompendo gli schemi convenzionali e offrendo momenti di leggerezza e svago in un contesto carico di tensione e riflessione. Durante il suo monologo, ha esplorato temi attuali e profondi, come la relazione tra l’uomo e la natura e la superficialità del concetto di potere, per concludere con una riflessione sulla necessità di affrontare le sfide del presente anziché ignorarle.

Il ritorno di Gianni Morandi sul palco dell’Ariston durante il Festival di Sanremo ha generato grande entusiasmo. La sua esibizione, accolta con standing ovation, ha riportato in auge successi intramontabili come “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones” e “Apri tutte le porte”. Tra gli ospiti internazionali, Russell Crowe ha lasciato il segno grazie alla sua esibizione di “Let the light shine” con i The Gentlemen Barbers, e alla condivisione di alcuni aneddoti personali che lo legano all’Italia.

La terza puntata ha visto il proseguimento dell’esperimento voluto da Amadeus di trasformare metà dei concorrenti in presentatori per una notte. Il palco dell’Ariston, in questa serata, ha visto le esibizioni di Maninni, BNKR44, Santi Francesi, Rose Villain, Ricchi e Poveri, Diodato, Negramaro, Fiorella Mannoia, Sangiovanni e La Sad.

Eros Ramazzotti, tornato sul palco di Sanremo dopo 40 anni, ha aggiunto un tocco di emotività e impegno sociale, con un appello vibrante per la pace nel mondo e la sensibilizzazione sulle zone di conflitto che privano milioni di bambini della speranza di una vita migliore.

Infine la performance di Stefano Massini e Paolo Jannacci ha reso omaggio alle vittime sul lavoro, evidenziando la necessità di riflettere sui diritti e sulla dignità dei lavoratori , mentre quella di Edoardo Leo ha richiamato l’attenzione sull’importanza di proteggere gli artisti, sottolineando che  il modo in cui la società tratta queste figure riflette lo stato della democrazia.

Il verdetto della serata è stato sancito dal voto del pubblico e dalla giuria delle radio, con un peso del 50% ciascuno. Alla fine della serata, la classifica ha visto al primo posto Angelina Mango con “La noia”, seguita da Ghali con “Casa mia”, Alessandra Amoroso con “Fino a qui”, Il Tre con “Fragili” e Mr. Rain con “Due altalene”.

Commento di Marco Molendini e Dario Salvatori a RadioSapienza

Marco Molendini

La discussione sulla terza serata di Sanremo è stata approfondita durante la puntata di Radio Sapienza su Twitch, dove gli speaker hanno avuto l’onore di intervistare Marco Molendini, critico musciale e conduttore radiofonico, e Dario Salvatori, giornalista e responsabile artistico. Durante la conversazione, Morandini e Salvatori hanno condiviso le loro opinioni sull’andamento delle serate precedenti e sulle performance degli artisti in gara.

Alcuni artisti hanno catturato l’attenzione di Molendini, tra cui Diodato, Fiorella Mannoia e Ghali, mentre altre performance gli sono sembrate meno riuscite, dando l’impressione che Sanremo sia più una vetrina per gli artisti che un concorso incentrato sulla qualità musicale. L’esperto ha anche sollevato dubbi sulla qualità della canzone di Geolier in napoletano e ipotizzato un’influenza geografica nel voto. Inoltre, ha ammesso che le sensazioni possono variare, ma l’impressione generale rimane spesso la stessa.

 

Dario SalvatoriDario Salvatori, invece, ha focalizzato l’attenzione sul privilegio dato ai tormentoni nel concorso e ha notato che le canzoni di Sanremo sembrano ora mirare a diventare successi estivi, a differenza del passato. Quando gli è stato chiesto riguardo a possibili sorprese nel concorso, Salvatori ha evidenziato la varietà di artisti e brani, sottolineando l’importanza della canzone rispetto al nome dell’interprete. Ha anche esplorato la possibilità di una donna vincitrice sul palco di Sanremo dopo dieci anni, indicando la forza artistica di Angelina, Annalisa, Emma e Alessandra Amoroso.

Un ulteriore punto di discussione è stato rappresentato dai cambiamenti nelle modalità di voto, con l’abolizione della giuria demoscopica a favore della giuria delle radio. Salvatori ha sollevato interrogativi sulle dimensioni e l’affidabilità delle radio partecipanti al processo di voto, mettendo in discussione l’attendibilità del nuovo sistema di valutazione.

In conclusione, la terza serata del Festival di Sanremo 2024 ha confermato la sua capacità di sorprendere, emozionare e stimolare il dibattito nazionale su tematiche cruciali, mantenendo viva la sua eredità di celebrazione della musica, dell’arte e della cultura italiana e internazionale. Resta da vedere quale direzione prenderanno le prossime serate, ma una cosa è certa: Sanremo continuerà a brillare come uno dei momenti più significativi dell’anno nel panorama culturale italiano.