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Lucy! Google ha dedicato la sua homepage all’australopiteco, Giorgio Manzi ci spiega l’importanza della scoperta

Doodle Australopiteco Lucy

Doodle Australopiteco Lucy

Lucy! 41  anni dalla scoperta

Il 24 novembre 1974 nei pressi di Addis Abeba in Etiopia l’allora giovane paleoantropologo Donald Carl Johanson, quasi per caso, scopre i resti di un ominide: Lucy.

Una scoperta casuale, ma che a distanza di poco tempo si rivelerà una rivoluzione scientifica senza precedenti. L’Australopiteco, chiamata Lucy (dal brano dei Beatles “Lucy in the Sky with Diamonds”), è la dimostrazione che alcuni ominidi avevano già assunto la posizione eretta, prima dell’apparizione del genere “Homo”. La storia dell’evoluzione conosciuta fino a quel momento è messa in crisi e gli scienziati di tutto il mondo elaborarono nuove teorie evoluzionistiche.

Ma a cosa è dovuta l’attenzione di Google su questo tema? Dal nostro punto di vista, riconosciamo al colosso di Mountain View di dedicare ampio spazio alla cultura e alla ricerca scientifica. Attraverso i suoi potenti mezzi, infatti, propone quasi giornalmente pillole di informazione, spesso a scopo di mera divulgazione scientifica.

Ma torniamo a Lucy! Volete ascoltare la sua Storia? Abbiamo recuperato per voi dall’archivio podcast di RadioTre (puntata del 30/11/2011)  il suo racconto con la voce di Giorgio Manzi, Professore di Paleoantropologia e direttore del Polo Museale alla Sapienza.

      Australopiteco Lucy WIKIRADIO del 30/11/2011 - WIKIRADIO - Giorgio Manzi