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Mostra Van Gogh Roma: successo senza precedenti per l’esposizione di Palazzo Bonaparte

Numeri da capogiro per la mostra di Van Gogh a Roma

Domenica 7 maggio 2023 si è conclusa la mostra di Van Gogh ospitata a Palazzo Bonaparte. Con più di 3000 visitatori al giorno, per un totale di 580.741 da tutto il mondo, si chiude come una delle mostre più visitate di sempre.

La chiusura della mostra, aperta al pubblico dall’8 ottobre 2022, era programmata per il 26 marzo 2023. È stata poi posticipata al 7 maggio proprio per la grande richiesta e partecipazione. Prodotta da Arthemisia e realizzata in collaborazione con il Kröller-Müller Museum di Otterlo che custodisce uno dei più grandi patrimoni delle opere di Van Gogh, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, del Comune di Roma e dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, ha ospitato 60 opere dell’artista olandese. È stata curata da Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti, e ha visto come main sponsor Acea, come sponsor Generali Valore Cultura, special partner Ricola, mobility partner Atac e Frecciarossa Treno Ufficiale, media partner Urban Vision ed è stata consigliata da Sky Arte.

Le ragioni del successo

Indubbiamente, la fama del pittore ha giocato un ruolo chiave, come pure la presenza in mostra di alcune tra le sue opere più conosciute, come ad esempio Autoritratto. Lo spiega Iole Siena, Presidente di Arthemisia:

“Sicuramente Van Gogh è uno degli artisti più amati dal grande pubblico, ma il successo senza precedenti di questa mostra è legato anche e soprattutto a ciò che il pubblico ha trovato in mostra, che è molto di più delle sole opere. La nostra attenzione maniacale per tutti i visitatori, la ricchezza dei contenuti, l’aver accompagnato le opere con scritti, musica, video, lettere e scenografie coinvolgenti, ha fatto la differenza, ha fatto emozionare le persone, ha fatto conoscere Van Gogh nel profondo, ne ha fatto parlare”.

Di fatti, risulterebbe impossibile sganciare l’operato artistico di Van Gogh dalla sua travagliata esperienza biografica, fruibile non solo attraverso il repertorio fotografico, ma soprattutto attraverso il ricco epistolario scambiato con il fratello Theo. Per comprendere l’essenza più nascosta di ogni singola pennellata, di ogni colore o soggetto pittorico, è necessario contestualizzare ciò che si vede entro la cornice nell’intricato mondo interiore dell’artista. La mostra ha offerto ai visitatori una specie di sinestesia tramite cui entrare in intimo contatto con lo spirito di ogni opera esposta e con il segmento di storia e di vita che rappresenta. La fruizione di un percorso spirituale, metafora di un rapporto sinergico tra umanità e arte: queste le ragioni del successo della mostra di Van Gogh.

Vincent Van Gogh, “Autoritratto”

I prossimi appuntamenti a Palazzo Bonaparte

Diversi i prossimi appuntamenti da non perdere a Palazzo Bonaparte.

Dal 26 maggio sarà possibile visitare “SEMBRA VIVO! Sculture iperrealiste dei più grandi artisti contemporanei”, che ospiterà opere di artisti del calibro di Maurizio Cattelan, Ron Mueck, Sam Jinks, Patricia Piccinini e molti altri.

Il prossimo 24 ottobre aprirà al pubblico, invece, una delle più grandi esposizioni su Escher.