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Uno sguardo al Romanzo Medievale Francese con il convegno “Dal Romanzo al Libro, dal Libro al Romanzo”

Mercoledì 1 dicembre ha avuto luogo, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, la prima giornata del convegno “Dal Romanzo al Libro, dal Libro al Romanzo“, organizzato dal Dipartimento di Studi europei, americani e interculturali e dal Dottorato in Scienze del testo dal Medioevo alla modernità: filologie medievali, paleografia, studi romanzi. 

Il convegno è stato il punto di ritrovo di studiosi del Romanzo Medievale Francese, che hanno avuto l’occasione di esporre le proprie analisi e i propri approfondimenti attraverso interessanti relazioni.

In particolare, il primo intervento è stato a cura di Fabrizio Cigni, dell’Università di Pisa, e Gioia Paradisi, della Sapienza Università di Roma. I due professori hanno presentato una relazione dal titolo “Merlin e Suite Vulgate: processi redazionali e costituzione di “cicli”. Riflessioni e prospettive di indagine” con la quale hanno compiuto un percorso all’interno dell’analisi di questi due testi appartenenti al ciclo arturiano. Si sono soffermati in particolare sulle distinzioni tra le versioni Alfa e Beta: la prima è più completa; la seconda invece subisce sempre una forma di scorciamento che finisce con rendere i testi più brevi. I due estratti vengono sempre copiati negli stessi Manoscritti e un’ulteriore particolarità di queste trascrizioni sta nel fatto che i due testi vengono sempre proposti nella stessa versione, quindi o entrambi Alfa o entrambi Beta. Il discorso della Prof.ssa Gioia Paradisi si è incentrato soprattutto sull’analisi fatta da Micha – che divide le versioni in tre famiglie principali – commentando anche le rispettive critiche fatte al metodo del medievalista. Il Prof. Fabrizio Cigni ha invece fatto il punto sulle differenze tra il Merlin e la Suite Vulgate, approfondendo le caratteristiche di quest’ultima. Entrambi risultano essere rappresentativi del processo di ciclizzazione, soprattutto per la distanza temporale che li divide, ma la Suite presenta un testo molto più ampio, e forse anche per questo non è stata molto apprezzata, potendo essere definita tutt’oggi inedita. Inoltre, un’altra caratteristica che distingue la Suite da tutti gli altri testi, è che questa non viene mai tramandata da sola. 

Il Convegno ha poi dato spazio anche ad altre personalità specializzate del mondo della Letteratura Medievale Francese: la Prof.ssa del nostro Ateneo Margherita Bisceglia ha presentato una relazione sulla genesi della figura di Merlino dal titolo “Il concepimento di Merlino dall’ Historia Regum Britanniae al Lancelot propre”; al termine del pomeriggio invece, il Prof. Fabrizio Costantini, dell’Università della Calabria, ha elaborato una discussione sui moduli narrativi del Ciclo Arturiano, che ha presentato attraverso la relazione dal titolo “«Ambages pulcherrimae»: articolazione, dislocazione e riutilizzo di moduli narrativi arturiani nelle avventure di Lancillotto”.