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La Sapienza per il PRIX ITALIA 2019 “Celebrating Cultural Diversity in a Global Media World” – Roma come contest

Si è svolto giovedì 23 maggio 2019, a partire dalle ore 9.00, presso il Centro Congressi della Sapienza Università di Roma la presentazione del progetto “La Sapienza per il PRIX ITALIA 2019 – Celebrating Cultural Diversity in a Global Media World” (Roma, 23-28 settembre 2019).

Quest’anno Sapienza Università di Roma è infatti coinvolta, accanto ad altri Atenei pubblici romani, nell’organizzazione della sezione Ylab della 71° edizione del PRIX ITALIA, curato dalla Rai, il contest più longevo al mondo, nato nel 1948, e rivolto ai broadcaster provenienti da tutti i continenti.

L’evento ha rappresentato un’occasione di confronto per studenti e dottorandi Sapienza, chiamati a realizzare video e/o promo radiofonici che raccontino ai broadcaster internazionali la città di Roma nei suoi aspetti culturali e artistici più positivi e coinvolgenti, facendo emergere la molteplicità di volti e immagini che compongono la complessità e il fascino della Città Eterna.

Apre i lavori l’intervento del Prof. Mario Morcellini, Consigliere alla Comunicazione Sapienza e Commissario AgCom, che ha evidenziato come la collaborazione tra PRIX ITALIA e Sapienza costituisca per gli studenti un’esperienza rilevante, dove “il bravo professore è colui che forma lo studente affinché possa superarlo e occupare un ruolo di prima linea nel mondo del lavoro”. Il percorso avviato con il PRIX ITALIA, infatti, punta a creare connessioni tra l’Università e le professioni dell’audiovisivo del futuro, come si evince dall’intervento della Prof.ssa Mihaela Gavrila, docente di Television Studies e referente Sapienza per il progetto. Viene ricordato come la Sapienza abbia da tempo alimentato un fecondo dialogo con i broadcaster e la Rai, facendo emergere con più chiarezza rispetto al passato la rilevanza della funzione “connettiva” (tra generazioni, universi tecnologici, passato, presente e futuro).

Karina Laterza, Segretario Generale del PRIX ITALIA, ha illustrato le origini del premio e mostrato i video relativi alle città di Milano e Napoli realizzati per le precedenti edizioni, rilevando l’originalità con cui è possibile valorizzare le peculiarità di ciascun territorio sul fronte dell’innovatività e della tradizione. L’importanza di quest’ultima viene sottolineata anche da Andrea Borgnino, responsabile di Radio Techeté e membro della EBU Radio Committee, il quale racconta come negli archivi del premio si possano trovare contenuti di illustri esponenti del campo artistico-letterario nazionale e internazionale come Italo Calvino, Umberto Eco, Werner Herzog, Federico Fellini, del quale – come precisa il Prof. Andrea Minuz, docente del dipartimento di Storia, Antropologia, Religioni, Arte, Spettacolo – ricorrerà quest’anno il centenario. Il Prof. Carlo Martino, docente del dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura, sottolinea come, oltre al cinema d’autore, possano essere fonte di ispirazione anche “i monumenti e le sculture in travertino sapientemente levigato, il barocco delle chiese, l’architettura della città”. Suggestivi aspetti del patrimonio artistico-culturale che, agli occhi dei romani e ancor più degli studenti fuorisede – chiarisce il Prof. Morcellini – “suscitano la stessa sorpresa che il Manzoni ebbe guardando il Duomo di Milano durante la rivolta del pane”.

Il PRIX ITALIA diventa anche uno spazio di condivisione di esperienze, come testimoniato dagli studenti delle Università di Napoli intervenuti via Skype ed introdotti da Antonella Gaetani del PRIX ITALIA. Chiudono i lavori gli interventi della Prof.ssa Ida Cortoni, docente del dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, e di Nadia Kerwat, responsabile Sviluppo e Progetti PRIX ITALIA, facenti parte del team che affiancherà gli studenti nei laboratori dedicati all’ideazione e realizzazione dei prodotti audiovisivi progettati all’insegna della qualità, dell’innovazione e della creatività.

Per informazioni sulle modalità di partecipazione: prixitalia.sapienza@uniroma1.it