Venerdì 31 ottobre, all’Università Sapienza di Roma, presso la facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione, si è svolta la lezione-evento “Women UP. Alleanze strategiche e ruolo dei media nell’empowerment delle donne e nel contrasto alla violenza di genere”. Hanno presentato e gestito l’incontro la professoressa Mihaela Gavrila, della Sapienza Università di Roma e Barbara Strappato, Primo Dirigente della Polizia di Stato, Direttrice I Divisione Servizio Polizia Postale per la sicurezza cibernetica. Sono stati ospiti Simona Sala, direttrice Rai Radio 3, già direttrice di Rai Radio 2, Rai Radio 1, TG3 e Intrattenimento Day Time; Massimiliano Padula, professore della Pontificia Università Lateranense e l’ospite speciale, l’attore Daniele Monterosi, che ha concluso l’evento con la lettura di una parte della raccolta di lettere della pittrice Frida Kahlo. Durante la lezione si è discusso delle questioni di genere, in particolare legate al problema della violenza.
Il dibattito è stato incentrato principalmente sul tema dell’indifferenza e l’importanza di responsabilizzare ogni individuo affinché si possa attuare un vero cambiamento a livello sociale. Barbara Strappato ha iniziato il suo intervento raccontando della chiusura del gruppo Facebook “Mia moglie” e altri, avvenuta lo scorso agosto, introducendo il fondamentale tema del consenso. Il problema evidenziato risiede nella mancanza di consenso per la pubblicazione di foto in questi gruppi, anche se già pubbliche. Più tardi, la dottoressa Strappato è tornata sull’argomento parlando dell’importante modifica al codice penale che prevede la necessità di un consenso perdurante durante l’atto sessuale, rendendo così illegale la continuazione dell’atto in caso di revoca del consenso.
Simona Sala ha illustrato l’attenzione che, nel mondo dell’informazione, viene posta al racconto di storie di violenza di genere e femminicidi. Un’attenzione che non è sempre presente ma che, nonostante la difficoltà e l’impegno che richiede, va sempre pretesa. La giornalista puntualizza anche che “il politicamente corretto è semplicemente essere educati” e che, da pubblico, abbiamo la possibilità e la responsabilità di dissentire e non rimanere indifferenti davanti all’”oggettificazione” e l’indifferenza su questi temi, da parte dei canali di informazione e intrattenimento.
Il professore Massimiliano Padula ha affrontato il problema della desinsibilizzazione sui temi di genere a causa della presenza di una grande quantità di diverse fonti editoriali. Ha parlato, inoltre, dei diversi pericoli del web, portando alla luce l’esempio della giovane Amanda Todd, che ha scelto di compiere l’atto estremo del suicidio a causa del bullismo e cyberbullismo ricevuto. Il professore ha continuato il discorso sul concetto di indifferenza, parlandone tramite la parabola del buon samaritano. Ha spiegato che, al di sopra dell’indifferenza, deve prevalere il farsi carico delle questioni dove un coinvolgimento plurale può dare sostegno alla causa e che, riprendendo il concetto di solidarietà organica di Durkheim, la solidarietà deve essere costruita nonostante le differenze.
Daniele Monterosi ha continuato sul tema della responsabilità parlando di come ogni individuo deve, nel suo piccolo, attuare un cambiamento perché la soluzione al problema della violenza di genere non arriverà dall’alto, ma si raggiungerà tramite la presa di consapevolezza di ognuno di noi. Successivamente, l’attore ha letto e interpretato alcune lettere di Frida Kahlo, parte integrante del suo spettacolo itinerante “Frida Letters”, con cui rende omaggio alla vita e all’eredità della grande artista.
Durante l’incontro è emersa la necessità e l’importanza, in una società come quella di oggi, di portare all’attenzione il tema della violenza di genere. Le questioni che riguardano questo argomento non possono essere sminuite attraverso i media e nemmeno quest’ultimi possono essere veicoli di minaccia e armi per la costituzione di reati contro il genere femminile, sono chiamati, anzi, a fornire una sempre maggiore sensibilità ed educazione sul tema.
Di seguito le interviste a Simona Sala, Massimiliano Padula e Daniele Monterosi.
A cura di Eleonora Cavarra e Umberto Lanzara
