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Spostarsi a Roma: Biciclette Sharing

Dopo  aver trattato dei sistemi di spostamento nei centri urbani attraverso i mezzi pubblici o l’uso del monopattino, rimane, quale ultimo sistema che non preveda i più convenzionali mezzi privati, auto o scooter, sempre un mezzo a  due ruote, le biciclette, ma non quelle private, sempre in affitto, che a Roma hanno avuto un notevole sviluppo, in termini di offerta e di qualità del servizio. Ci sono diverse società che operano sul territorio con diversi servizi  aggiuntivi collegati alla locazione del mezzo. Ad esempio c’è la possibilità di usare metro+bici, oppure parcheggi di scambio+bici a prezzi convenienti, soprattutto se si effettuano abbonamenti o pacchetti. La bici rimane poi un “classico”, che si è modernizzato con la servoassistenza. Sono sicuramente più sicure del monopattino, grazie alle ruote di maggiori dimensioni. Sono più pratiche ovviamente, perché la postura stessa è più comoda e permettono di trasportare borse o piccoli oggetti grazie al cestino e portapacchi posteriore, sono più veloci e frenano meglio.  Per finire, ma questo valeva anche per i monopattini, hanno un basso impatto ambientale, decongestionano le città dal traffico, combattono l’inquinamento dell’aria e dal rumore. Non necessitano di tempo e costi per essere parcheggiate. A breve il nuovo codice della strada, ma anche il Comune di Roma, regolamenterà  questi mezzi. Si parla di targhe, caschi e assicurazioni, oltre agli indicatori di direzione e nuovi sistemi di limitazione della velocità, per garantire più sicurezza.

Oggi parliamo del Bike Sharing a Roma, un buon compromesso per costi e servizi, che può essere un ottimo sistema di spostamento per studenti universitari che necessitino di spostarsi tra le diverse sedi universitarie, ma anche per tragitti medio bassi – casa università, ove tale servizio sia previsto.

Strumento fondamentale è lo smartphone, per le varie App dei diversi Gestori di biciclette. Serve a trovare il mezzo più vicino ed attivare la bicicletta e far partire il conteggio dell’importo della locazione, pagare.

Noleggio tramite app: Si scansiona il codice QR e seleziona una bici disponibile sulla mappa. Qualora si volesse effettuare una pausa, tramite app, ciò è possibile.

Nelle nostre città si vedono monopattini e biciclette lasciate ovunque. Una vergogna, mancanza di rispetto per gli altri cittadini. (sarà una delle altre cose che verranno prossimamente regolamentate nei noleggi, attraverso parcheggi e rastrelliere dedicate – pena sanzioni. ) Il costo del noleggio diminuisce con l’aumentare dei chilometri percorsi. Viene creato dalle diverse società di sharing una sorta di tessera a punti che fa diminuire i costi del noleggio, oppure offre servizi aggiuntivi con la rete di trasporto pubblica, o ancora sconti e premi con partner esclusivi.

Roma Capitale ha ridisegnato l’offerta dei servizi sharing di monopattini ed e-bike, per rispondere sia alla crescente domanda per gli spostamenti sistematici che alla maggiore integrazione con il trasporto pubblico e maggiore capillarità sul territorio:

  • gratuità per abbonati annuali Metrebus Roma o Lazio (che includa la zona A – Roma) :

    scopri come

  • la copertura del servizio prevede un limite massimo nelle aree del Centro e un limite minimo nelle aree periferiche
  • massima intermodalità con metro e ferrovie urbane
  • tutela del decoro urbano
  • miglioramento degli standard di sicurezza, tramite:
    – regolazione della velocità massima a 20 km/h per i monopattini e 25 km/h per le e-bike
    – passaggio automatico alla velocità massima di 6 km/h nelle aree pedonali
    – iscrizione al servizio riservata agli over 18 (iscrizione con documento di identità)

Ci sono attualmente diverse società che operano sul territorio della Capitale. Per tutte vale quanto detto sopra in ordine a scaricare la APP per il noleggio. C’è un costo fisso iniziale e un costo per il tempo di utilizzo (il costo cala proporzionalmente all’uso, più si usa, meno si paga) A Roma il servizio è offerto LIME e BIRD. Il servizio di bike sharing si basa sul cosiddetto sistema free-floating, cioè su una rete di mezzi senza stazioni fisse. Le biciclette non devono essere necessariamente riconsegnate nel punto in cui sono state prelevate, ma possono essere parcheggiate in qualsiasi zona della città (coperto dal servizio).

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