L’Associazione il Piccolo America, costituita l’8 settembre 2014, da ora in poi sarà una Fondazione senza scopo di lucro.
Nel 2011 a Roma nasce l’esperienza “Assemblea Giovani al Centro”, un collettivo di ragazze e ragazzi delle scuole del centro di Roma, principalmente provenienti dalla periferia che cercavano spazi dove dar vita a modelli culturali che fossero accessibili a tutti.
A seguito dello sgombero dell’ex Cinema America, occupato per bloccarne la demolizione e riconversione in parcheggi e appartamenti, l’8 settembre 2014 si costituisce l’Associazione Piccolo America, tra i cui soci onorari si ricorda il compianto maestro Ettore Scola.
L’Associazione, da Trastevere, arriva ad accendere i propri proiettori nelle diverse periferie romane con oltre 100.000 spettatori ogni stagione.
Il più grande traguardo del Piccolo America è nel 2021 con la riapertura dello storico “Cinema Troisi” di Roma, primo spazio culturale della città accessibile ventiquattr’ore su ventiquattro, grazie alla sua aula studio che ha registrato 90.000 ingressi, diventando primo mono-sala d’Italia con 60.000 spettatori in un solo anno di attività.
L’Associazione, nota per la gestione del Cinema Troisi e l’organizzazione delle notti estive de “Il Cinema in Piazza”, amplia le proprie prospettive sul territorio nazionale e diventa una Fondazione: da sempre con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, ha come obiettivi la salvaguardia e riqualificazione degli spazi culturali, la valorizzazione del patrimonio cinematografico e la realizzazione di interventi socio-culturali sul territorio nazionale.
Dichiara Valerio Carocci, il Presidente della Fondazione Piccolo America: «Nel corso degli anni la realtà del Piccolo America ha avuto una crescita esponenziale, in termini di relazioni, numero di spazi gestiti e nuovi posti di lavoro. L’assemblea dei soci ha quindi ritenuto necessario adeguare la struttura dell’Associazione per assicurare un pieno allineamento rispetto all’evoluzione delle sue attività. La nascita della Fondazione risponde alla necessità di avere un modello gestionale più efficiente, per attuare al meglio il nuovo piano strategico dell’organizzazione, con una prospettiva non solo locale, ma anche nazionale. Con il nuovo statuto la Fondazione Piccolo America continuerà a perseguire, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, nonché a promuovere la fruizione collettiva della cultura cinematografica».
Giulia Flor Buraschi, vice-presidente della Fondazione Piccolo America: «Tra i suoi obiettivi la Fondazione si prefigge la salvaguardia e riqualificazione degli spazi culturali, la valorizzazione del patrimonio cinematografico e la realizzazione di interventi socio-culturali sul territorio nazionale. Se la scelta di costituirci come associazione nel 2014 ci ha permesso non soltanto di subire, ma di utilizzare la burocrazia stessa per portare avanti molte delle vertenze intraprese, la nuova struttura da oggi garantirà anche ulteriore credibilità verso le istituzioni pubbliche e private, nazionali e internazionali».
«Con le sue attività la Fondazione, facente parte degli Enti del Terzo Settore, intende promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio mediante progetti volti a combattere le diseguaglianze economiche e sociali. Grazie alla personalità giuridica di Fondazione d’ora in poi sarà inoltre possibile effettuare donazioni a sostegno della nostra realtà, sia da parte di persone fisiche che giuridiche, beneficiando di detrazioni fiscali, oltre che continuare a destinare il 5×1000» ha dichiarato Federico Croce, neo-Direttore Generale della Fondazione Piccolo America.