La sera del 16 ottobre 2025 è stato proiettato all’Auditorium Conciliazione di Roma il lungometraggio “La Torta del Presidente”, in occasione della rassegna del festival cinematografico di Alice nella città.
Si tratta dell’opera di esordio del regista iracheno Hasan Hadi, ed è profondamente autobiografico, come dice Hasan stesso: “Per il mio primo lungometraggio, volevo affrontare un argomento, un mondo, un tema e dei personaggi che mi fossero familiari. Ero determinato a trasformare questi ricordi in un film su quel periodo in Iraq, descrivendo la realtà quotidiana della sua gente, ma soprattutto celebrando il potere dell’amore e dell’amicizia”.
Ambientato in Iraq negli anni 90, il film racconta la storia di Lamia, una bambina di 9 anni povera ed orfana accudita dalla nonna, che vive sotto il regime dell’allora presidente iracheno Saddam Hussein. In occasione del compleanno del presidente la classe di Lamia si prepara per i festeggiamenti, ed è proprio Lamia ad essere sorteggiata per preparare la torta. Lamia si reca allora in città con la nonna dalla quale scapperà con l’amico Saeed e il suo gallo alla ricerca degli ingredienti. Il film segue principalmente questa giornata, durante la quale Lamia vive una piccola avventura per procurarsi qualcosa per noi semplice come latte o uova, ma che nel tempo della narrazione erano diventati costosi e difficili da reperire a cause delle sanzioni dell’ONU. Il regista tramite gli occhi di una bambina riesce a raccontare le difficoltà di un popolo senza scelta, facendole superare varie difficoltà a volte ironiche, altre più cupe e drammatiche, mettendo in luce l’ingiustizia e le contraddizioni del regime.
Una delle sue scelte più importanti e d’impatto per la riuscita finale del film è stata quella di rifiutare le varie offerte di finanziamento che avrebbero precluso di girare in Iraq “Uno dei motivi per cui volevo girare in Iraq era mostrare l’Iraq, quello vero. Penso che questo film possa essere per molte persone l’occasione di vederlo per la prima volta”.
L’aver coinvolto attori alla prime esperienze recitative ha sicuramente contribuito a dare realismo all’opera, soprattutto per quanto riguarda il cast dei bambini (Banin Ahmad Nayef e Sajad Mohamad Qasem) la cui interpretazione riesce a essere estremamente toccante nella sua semplicità. Che siano proprio i bambini i protagonisti della storia è un chiaro richiamo a dei classici del cinema iracheno. In particolare Hasan potrebbe aver preso spunto da film come Dov’è la Casa del Mio Amico di Abbas Kiarostami, o Il Palloncino Bianco di Jafar Panahi.
La torta del presidente è un’opera toccante che mostra come i più giovani e più deboli debbano pagare il prezzo più alto per la crudeltà dei potenti, un messaggio ancora oggi purtroppo estremamente attuale. Il film è stato scelto dall’Iraq per concorrere agli Oscar.
