Presso il Dipartimento di Psicologia dei processi di sviluppo e della socializzazione della Sapienza di Roma, mercoledì 30 aprile si è tenuto un interessante incontro con il professor Jorge Antonio Biglieri, docente presso la facoltà di Psicologia a Buenos Aires (Argentina).
Quello che è stato trattato in questo seminario, ha riguardato una tematica su cui ad oggi occorre riflettere: ovvero, gli effetti psicosociali della polarizzazione politica; il prof. Biglieri ha parlato nello specifico, del caso argentino, ovvero la partigianizzazione del genere in questo contesto sociale.
E’ stata dunque affrontata una questione che tocca vari ambiti, con un approccio decisamente interdisciplinare: un tema, che non ricopre il solo campo psicologico, ma che concerne anche quello politico, comunicativo e degli studi di genere. Invero, sono stati molti gli studenti che hanno partecipato a questo seminario.
Quali possono essere le conseguenze psicologiche della crescente polarizzazione politica in Argentina? E quali sono gli effetti che si riscontrano nella società?
E’ bene fare il punto della situazione e considerare l’attuale situazione socio-politica dell’Argentina. Da dicembre 2023, il governo argentino si trova nelle mani di Javier Milei che, oltre ad essere una figura politica, ricopre anche molteplici ruoli professionali: economista, docente e persino calciatore in passato. Milei fa parte di un movimento liberista, riguardante la destra radicale.
Il problema è che, il governo Milei negli ultimi mesi, ha suscitato non pochi scontenti sociali. Tra i vari malcontenti del Paese, bisogna porre il focus su uno in particolare: la distruzione delle politiche di genere. Questo perché Milei, ha di fatto vietato il termine “femminicidio”, negando il diritto alle diversità delle identità sessuali. Come è facile dedurre, ciò ha scatenato numerose critiche e conflitti sociali.
Il prof. Biglieri, nel corso dell’incontro di mercoledì, ha spiegato che questa situazione porta con sé l’urgenza di analizzare come le tematiche di genere vengano strumentalizzate all’interno della politica. Un’analisi che tenga conto, di tutte quelle tensioni identitarie e divisioni sociali che si sono via via formate: qual è la prospettiva della psicologia sociale?
In primo luogo, sono stati colpiti i valori, direi fondativi, di una società minando in tal modo, la garanzia di libertà, sicurezza e di esaltazione delle diversità. Ciò fa sì che, a livello psicologico, vengano fomentate le paure tra gli individui, nonché l’emergere di ulteriori conflittualità.
Quelli legati alle diversità di genere, e alla loro protezione, non solo diritti facenti parte della sfera simbolica sociale, ma rappresentano prima di ogni cosa la realtà, valori che ogni società deve garantire. La psicologia sociale ci dice che tutte queste problematiche, si traducono in emozioni negative che nel soggetto, possono sfociare in disturbi e malattie anche a lungo termine.
Attendiamo ulteriori sviluppi…
ALESSIA COLOMO