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La cooperazione Internazionale: una strada in salita

Lunedì 2 Marzo, nella sala degli organi collegiali del Rettorato della Sapienza, si è svolto l’incontro di studenti e dottorandi con Giorgio Marrapodi, direttore generale per la cooperazione internazionale del MAECI. Dopo i saluti di rito di Antonello Folco Biagini, presidente della Fondazione Roma Sapienza, e di Carlo Giovanni Cereti, delegato per la cooperazione internazionale del nostro ateneo, sono stati esposti organizzazione e obiettivi dell’area didattica di cooperazione e sviluppo dal presidente della stessa Marco Cilento.

Fulcro dell’evento è stato l’intervento dell’ambasciatore Marrapodi che ha presentato il settore ministeriale di cui è direttore, evidenziando il valore delle relative attività finalizzate a rendere le popolazioni interessate dal proprio intervento autonome e autosufficienti nel superamento delle differenti criticità sociali, economiche e politiche. L’ospite ha inoltre dato particolare rilievo alla cruciale legge 125 del 2014 con cui lo Stato Italiano ha ridisegnato il quadro normativo in merito alla cooperazione internazionale, ampliando l’insieme delle soggettività coinvolte nei differenti ambiti progettuali. Infatti sia enti locali che organizzazioni non governative, sia piccole imprese in loco che banche internazionali di sviluppo, sono oggi attivi interlocutori per fare sì che possano concretizzarsi programmi effettivamente efficienti ed efficaci. Marrapodi, pur lodando le molteplici nobili ambizioni del MAECI, non si è però astenuto dal sottolineare che la percentuale del PIL impegnata per attività e piani di cooperazione risulti ancora eccessivamente contenuta sfiorando lo 0,25 %,lontano dall’auspicato 0.7. Perciò nonostante il nostro paese sia stato certamente sensibile e ricettivo all’evoluzione delle prescrizioni internazionali sul macro-tema della cooperazione, in tutti gli aspetti che questa implica, la strada si rivela ancora in salita con non poche lacune da colmare.

A conclusione dell’incontro Diego Cimino, segretario di Legazione del MAECI ha poi illustrato dove e come cogliere opportunità di lavoro e formazione nel settore delle carriere internazionali, orientando la platea di studenti tra bandi e corsi proposti dalle stesse Nazioni Unite, sempre alla ricerca di nuove generazioni di talenti competenti e volenterosi. Non rimane che farsi avanti per contribuire alle importanti missioni politiche, sociali ed economiche del fondamentale settore della cooperazione internazionale.

Giulia Di Censi

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