Il 20 febbraio 2017, presso i locali del Palazzo della Consulta di Roma, si è svolto il convegno “Gli organi costituzionali di controllo nella storia costituzionale repubblicana” in memoria di Giustino D’Orazio, patrocinato dal master in Istituzioni parlamentari per consulenti d’assemblea “Mario Galizia” dell’Università La Sapienza. Ad esso hanno partecipato eminenti personalità del panorama giurisprudenziale italiano e costituzionalisti, riuniti in un unico focus: ricordare e celebrare la memoria di D’Orazio, personalità chiave per la storia degli insegnamenti giuridici dell’ateneo, con un incontro altamente formativo in merito ai principali organi dello Stato italiano.
Giustino D’Orazio, classe 1930, si laureò nel ’54 in Giurisprudenza presso La Sapienza, con una tesi in Diritto costituzionale su I decreti legge; dopodiché, conseguì anche la laurea in Scienze Politiche presso il medesimo ateneo con una tesi su Le Commissioni parlamentari nel diritto costituzionale con cenni di diritto costituzionale comparato. Il suo legame con la Corte Costituzionale si instaurò nel 1961, anno in cui risultò unico vincitore del primo concorso per titoli ed esami bandito dalla Corte stessa per la qualifica di assistente di studio, dalla quale passò prima di divenire Consigliere della Corte, Direttore del Servizio Studi e Vicesegretario generale. Negli anni ’80 ha svolto attività di docente presso La Sapienza, la facoltà di Giurisprudenza di Perugia, fino a ricoprire la cattedra di Diritto costituzionale (1987) presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, ivi laureò il primo studente e fondò un centro di studi giurisprudenziali di particolare importanza. È mancato nel 1997, nel periodo in cui insegnava Diritto regionale nella facoltà di Scienze Politiche de La Sapienza.
L’incontro presso il Palazzo della Consulta è iniziato alle 9:30 con il saluto introduttivo del Presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi e del Magnifico Rettore de La Sapienza Eugenio Gaudio, i quali hanno speso parole di commiato e lode per D’Orazio; in particolare, Grossi ha ricordato che nel ’66 proprio lo stesso diede la voce di “giudice costituzionale” all’Enciclopedia del Diritto e che egli nel 1981 gli «fece omaggio di un pregevolissimo studio sulla genesi della Corte Costituzionale, che io ritenni il primo e più acuto studio storico-politico su questa tormentosa nascita della Corte in seno alle discussioni dell’Assemblea Costituente». A ciò sono seguiti i ringraziamenti del Magnifico Rettore per la «memorabile lectio magistralis» recentemente tenuta da Paolo Grossi presso La Sapienza; un ringraziamento particolare è stato espresso da entrambi nei confronti del professor Fulco Lanchester, coordinatore del suddetto master e fautore della conferenza di cui siamo stati testimoni.
Lo svolgimento del convegno si è diviso in due momenti distinti, due sessioni presiedute rispettivamente dal giudice della Corte Costituzionale, ed ex premier, Giuliano Amato e dal costituzionalista Enzo Cheli, il quale vanta, tra le tante, esperienze accademiche e istituzionali. Il primo, in particolare, ha speso parole particolari per Lanchester, indicando il giurista quale una personalità di particolare importanza che «si prende cura della nostra memoria (dei giudici della Corte, ndr) trasmettendo il sapere alle nuove generazioni». La prima sessione ha visto esporre lo stesso Lanchester in merito al corpo elettorale e Andrea Manzella, (costituzionalista, professore, commentatore politico) e Massimo Siclari (professore di Diritto Costituzionale) a proposito del Parlamento della Repubblica Italiana. La seconda sessione, preceduta da una pausa che ha fatto godere gli ospiti della vista di Roma concessa dalla terrazza del Palazzo della Consulta, ha visto ai microfoni Giuseppe De Vergottini (professore emerito di Diritto Pubblico) e Massimo Luciani (professore di Diritto Costituzionale), i quali hanno parlato del ruolo e della figura del Presidente della Repubblica. Emanuele Rossi (costituzionalista e giurista) e Antonio Ruggeri (professore di Diritto Costituzionale) hanno trattato della Corte Costituzionale stessa.
La platea ha seguito con interesse quanto esposto, creando parallelamente attività di live twitting da cui è emerso un feedback positivo da parte del pubblico: commenti di elogio al convegno per la qualità delle esposizioni e la presenza di profili altissimi per la materia trattata, ai quali è spesso seguito il tag all’account Twitter ufficiale del master, @MasterParlament. Un evento che ha permesso di beneficiare di una panoramica particolare sugli organi costituzionali di controllo della Repubblica, spiegata da chi fa e ha fatto la storia del panorama giurista nostrano.
Andrea Graziano
Interviste, a cura di Daniele Del Gaudio e Andrea Graziano, a:
Fulco Lanchester
Giuseppe De Vergottini