Gli innumerevoli appuntamenti in programma in occasione della Rome Future Week hanno trasformato l’intera Capitale in un polo diffuso di creatività e riflessione, che hanno rispecchiato il tema scelto per questa terza edizione: le mutazioni. I cambiamenti investono continuamente la vita dell’individuo, rappresentando una costante che bisogna imparare a sfruttare per la crescita personale e professionale.
L’evento Future Skills Lab, che si è tenuto il 19 settembre 2025 presso la Casa delle Tecnologie Emergenti, si è proposto di esplorare i mutamenti del mondo lavoro, rivolgendosi ai giovani con l’invito di imparare ad allenare le competenze personali più strategiche.
Dal dialogo tra Direzione Lavoro, Associazione SapienzaU(associazione studentesca) e DI-MODE(azienda di consulenza digitale) nasce Future Skills Lab. Si tratta di un viaggio articolato in più tappe, la prima delle quali ha previsto un confronto sulle nuove dinamiche del lavoro e sull’importanza delle soft skills.
All’incontro hanno partecipato diverse figure come: Emanuele Rossi(CFO Gruppo Direzione Lavoro), Concetta Circelli(HR Manager Direzione Lavoro), Antonella Cimpanelli(Business Coach), Carlotta Lo Sardo(Sales Manager DI-MODE) e Alessandra Amicucci (coordinatrice del team External Relations & Sponsor e Tesoriere dell’Associazione SapienzaU).
«Le competenze –spiega Antonella Cimpanelli-fondamentali per il lavoro sono quelle umane, lo saranno sempre. L’OMS le chiama “soft skills for life” poiché risultano necessarie per la vita».
In diversi settori della società si ricorre all’IA per svolgere varie funzioni. Questo può alimentare un senso di smarrimento in molti individui, che si sentono sostituiti dalla tecnologia. Tuttavia, come è stato ribadito dai vari professionisti, le soft skills devono essere viste come quell’ingrediente che fa la differenza.
Nel corso dell’incontro, la platea, costituita maggiormente da giovani talenti, ma anche da HR e manager, è stata coinvolta direttamente in un workshop pratico guidato da Antonella Cimpanelli (Business Coach) e Maresa Guasti (Senior HR Advisor e Business Trainer).
L’obiettivo dell’attività era favorire la collaborazione tra i vari membri dei singoli gruppi, i quali sulla base di uno scenario introduttivo avevano il compito di elaborare un piano strategico volto ad affrontare il job shift.

La parte conclusiva dell’evento è stato un momento prezioso per i presenti per fare networking, conoscere nuove persone con le quali interfacciarsi , ponendo domande o chiedendo consigli.
Alzare lo sguardo agli stimoli esterni, avere voglia di imparare e disimparare, sviluppare un pensiero critico, coltivare un’intelligenza emotiva sono alcune delle competenze che non possono essere sostituite, ma che possono essere “allenate” ogni giorno con costanza.
Articolo di Elisa Caruso
