Il 19 maggio 2025, al Forum PA, si è tenuto l’evento “Pubblica Amministrazione e Generazione Z: linguaggi, canali, connessioni”, un incontro volto a promuovere e mobilitare nuove strategie comunicative della pubblica amministrazione, partendo da un nuovo tipo di comunicazione orientata verso il futuro e i giovani: non si può costruire il futuro senza ascoltare chi lo abiterà.
Tra gli obiettivi principali, proposti durante l’evento, si è sottolineata l’importanza di promuovere un dialogo autentico tra la Pubblica Amministrazione e la Generazione Z. Una sfida che non si può più rimandare, soprattutto in questa era digitale in cui i linguaggi istituzionali potrebbero risultare distanti o incomprensibili alle nuove generazioni. In questo, potrebbe essere d’aiuto anche l’intelligenza artificiale: nella didattica e nella comunicazione, se usata correttamente, potrebbe rappresentare un mezzo innovativo per comunicare in maniera efficace e trasversale.
Il ruolo delle radio

La radio universitaria si rivela uno strumento educativo e partecipativo. Mihaela Gavrila, docente e responsabile di Radio Sapienza, ha sottolineato l’urgenza di coinvolgere i giovani nelle strategie comunicative delle istituzioni. “Le radio universitarie – ha spiegato – sono un ponte, una mediazione tra le istituzioni e le platee studentesche”. Attraverso la radio, convergono la didattica e, soprattutto, è possibile rieducare all’ascolto in un’epoca dominata dalla velocità dei social. In questo cerchio, anche il podcast può avere un ruolo importante: da antagonista temuto per la radio, si è rivelato invece un potente alleato, uno strumento che restituisce tempo all’ascolto, alla riflessione e alla partecipazione.
“Per troppo tempo i giovani sono stati fuori dai radar delle strategie comunicative delle istituzioni. È tempo di cambiare frequenza.” – Mihaela Gavrila
La testimonianza di Giuseppe Marucci: comunicare attraverso i social
Giuseppe Marucci, studente e membro di Radio Sapienza, ha portato l’attenzione, con la sua testimonianza, sulla comunicazione istituzionale attraverso i social. La comunicazione universitaria può essere accessibile alla gen Z senza perdere il suo valore istituzionale: attraverso video, contenuti social e linguaggio visuale, l’università può trasformarsi da entità astratta a spazio reale di partecipazione e condivisione. Giuseppe ha mostrato una serie di contenuti diffusi sulle varie piattaforme social, in cui gli studenti potevano trovare tutte le informazioni riguardo a esami, CFU e altre notizie utili per la comunità studentesca, con un linguaggio simpatico e diretto, capace di avvicinare quante più persone possibili. Un linguaggio smart, veloce e accessibile: è questa la sfida lanciata alla pubblica amministrazione. La digitalizzazione, per essere davvero efficace, deve parlare la lingua delle nuove generazioni, senza filtri, senza distanze.
Articolo a cura di Alessandra Marino