Il 13 maggio è iniziato l’evento non sportivo più visto al mondo, l’Eurovision Song Contest. Ospitato quest’anno a Basilea, in Svizzera, con la prima semifinale ha già presentato scenografie spettacolari e performance sorprendenti.
Tra i protagonisti indiscussi della prima semifinale c’è San Marino, che ha conquistato l’accesso alla finale con un’esibizione esplosiva di Gabry Ponte e la sua “Tutta l’Italia”. Il DJ italiano ha rappresentato San Marino con il brano già noto al grande pubblico per essere stato la sigla del Festival di Sanremo 2025, riscuotendo un enorme successo anche online, superando i 10 milioni di visualizzazioni su YouTube in poche settimane.
Gabry Ponte ha ottenuto la partecipazione all’Eurovision vincendo il San Marino Song Contest lo scorso marzo, superando altri noti artisti italiani come Marco Carta e Bianca Atzei. La sua performance nella semifinale è stata accolta con entusiasmo sia dalla giuria che dal televoto, portando San Marino in finale per la seconda volta nella sua storia, un traguardo che potrebbe segnare un momento storico per il paese.
Sul fronte italiano, Lucio Corsi rappresenta il nostro Paese con la canzone “Volevo essere un duro”, un brano poetico che racconta con ironia e profondità il tema dell’identità e della mascolinità. L’Italia, facendo parte dei “Big Five”, è automaticamente qualificata per la finale del 17 maggio, ma Lucio Corsi ha già avuto modo di esibirsi nella prima semifinale come anteprima. La sua presenza scenica originale e la forza del testo hanno colpito positivamente pubblico e critica, lasciando ben sperare in vista della finale.
Tra le performance più apprezzate della prima semifinale spiccano anche la Norvegia, con la giovane stella pop Elin Jansen e il suo brano “Midnight Light”, e l’Ucraina che ha emozionato con un’intensa ballata folk elettronica firmata dal duo KAZKA. Grande entusiasmo anche per la Svezia, che ha puntato su una produzione spettacolare con il ritorno di Benjamin Ingrosso, tra i favoriti alla vittoria.
In attesa della seconda semifinale del 15 maggio, che completerà il quadro dei 26 finalisti, l’attenzione è tutta rivolta alla sfida finale di sabato. San Marino sogna un piazzamento storico, mentre l’Italia spera di riportare a casa il trofeo dopo la vittoria dei Måneskin nel 2021. In ogni caso, ci aspettano due serate piene di emozioni e performance spettacolari.
A cura di Eleonora Cavarra