Sabato 18 ottobre l’Auditorium Conciliazione ha aperto le sue porte ad un appuntamento unico ed attesissimo. Ieri, il Festival di Alice nella città 2025 ha reso possibile un grande sogno del pubblico italiano, l’incontro con il tre volte Premio Oscar Daniel Day-Lewis e suo figlio Ronan Day-Lewis per parlare del film al quale hanno lavorato insieme, Anemone, in uscita sul grande schermo il 6 novembre.
Padre e figlio. Uno accanto all’altro con una complicità sorprendente. Un evento per entrare in quella che è stata la progettazione del film ma anche per conoscere due grandi volti che si sono uniti per dare vita ad un lavoro straordinario.
All’ingresso di Daniel Day-Lewis in sala, la platea è esplosa e tutti, nessuno escluso, lo hanno omaggiato con una lunga e meritatissima “standing ovation”. Un riconoscimento alla sua professionalità e alla sue recitazioni magistrali.
Anemone, opera prima del figlio Ronan Day-Lewis ha ufficialmente segnato il ritorno del grande Daniel Day-Lewis a otto anni dall’annuncio del suo addio dalle scene. Inaspettato ma tanto sperato. “Grazie al film abbiamo avuto modo di capire tantissime cose che non conoscevamo l’uno dell’altro… Sapevo che si sarebbe impegnato totalmente per la realizzazione di questo film..” dice Ronan mentre guarda con dolcezza e ammirazione suo padre.
“Per me è stata un’esperienza nuova…Abbiamo lavorato a lungo sull’improvvisazione per esplorare questi personaggi...”, racconta il tre volte premio Oscar Daniel Day-Lewis.
Sulla scelta del nome “Anemone” per il suo primo film, Ronan chiarisce: “Anemone è ispirato al brano omonimo dei Brian Jonestown Massacre. La scelta del termine mi è sembrata giusta per la sceneggiatura, perfetta per il film. Il mio trascorso come pittore mi ha portato a descrivere le immagini attraverso i sensi, gli elementi meteorologici. Il vento è stato l’elemento principale che ha forgiato il film dalla stesura dello stesso alle riprese…Contestualmente al rapporto tra i fratelli alla base di Anemone: sono io stesso un fratello e sono stato sempre affascinato da questo archetipo”.
Il risultato, dunque, è quello di una sinergia molto profonda: un film che unisce la maestria e l’unicità di due creatori in un’opera destinata a lasciare senza fiato.
Non perdete Anemone. Dal 6 ottobre al cinema.
Articolo curato da Kiria Zunica