Il 29 gennaio 2025, nella sessione pomeridiana si è svolta la seconda parte della prima giornata del convegno intitolato “Roma capitale nella Repubblica, presso il Centro Congressi di Ateneo in via Salaria 113.
Il convegno intitolato “Roma capitale nella Repubblica. Le istituzioni, i luoghi di memoria, i simboli, le rappresentazioni”,
L’iniziativa nasce dal’ iniziativa tra il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza e il Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa dell’Università degli Studi della Tuscia, con la collaborazione del Centro Studi Europei e Internazionali (CSEI) e il patrocinio della Struttura di missione anniversari nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (SISSCO), il Dottorato di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università della Tuscia.
Il convegno ha messo in luce la Roma Urbanizzata, con la Repubblica Italiana, ospite della Metropoli nelle sue sedi istituzionali, dalla nascita della stessa, attraversando gli anni 70 e 80 ripercorrendo le politiche sociali ed abitative dei sindaci che si sono succeduti alla guida della stessa.
I relatori del pomeriggio della giornata del 29 hanno in sostanza, realizzato un vero e proprio documentario, in quanto gli interventi dei presenti hanno spaziato, nella ricostruzione storica del periodo esaminato, dall’ urbanistica alle politiche istituzionali dell’ epoca, fino alla evoluzione/involuzione dell’ apparato giudiziario dal periodo fascista ad oggi, con una ricostruzione storica anche dell’ evoluzione della Corte Corte Costituzionale, nella eliminazione progressiva delle barriere di operatività della stessa.
Numerosi i riferimenti alle politiche dei Sindaci che si sono avvicendati nella guida della Capitale, e sulle opere pubbliche nel frattempo realizzate illustrate, partendo dalle opere monumentali e dei palazzi storici emblematici della Capitale di Governo, affidati alla gestione dei Sindaci, con retrospettive storiche partenti dalle opere di Mussolini fino alla Giunta Rutelli, quest’ ultima dedicata al recupero delle periferie.
Di particolare rilevanza sono stati gli interventi dei Relatori Manuela Cacioli, la quale ha illustrato, passando in rassegna rarissime foto storiche in bianco e nero, tratte dall’ Archivio Storico della Presidenza della Repubblica, il concatenamento illustrato degli avvicendamenti politici dell’ epoca.
Paolo Massa, storico, ha ripercorso la successione storica degli eventi significativi che hanno caratterizzato il Parlamento Repubblicano, e, in chiusura di giornata , gli interventi di Massimiliano Boni, costituzionalista, che ha ripercorso la storia del Palazzo di Giustizia e dei principali eventi riformisti della Corte Costituzionale, spesso in antitesi con la nomofilachia del “Palazzaccio”, e di Paola Salvatori, professoressa e scrittrice, autrice dell’ opera “Aquile sul Partenone, Grecia e Roma nel razzismo fascista”, Le Monnier, Milano 2022, che ha illustrato, in sequenza, i monumenti storici di Roma più significativi, partendo dall’ altare della patria, nei suoi significati intrinseci, in una ricostruzione documentale analogica con altri, che andrebbe anch’ essa pubblicata.
Un vero peccato che la manifestazione si sia svolta in “camera caritatis”, con una esigua partecipazione in sala dei presenti, perchè il seminario in commento meritava una platea più ampia,data la numerosità di particolari storici non comuni nella letteratura corrente. Di sicuro interesse una replica dell’ evento avrebbe un seguito di presenti più numeroso, ad esempio presso le facoltà di Architettura e presso la facoltà di Scienze Politiche, data la caratteristica
dell’ evento, anche in termini di rarità storiche messe a disposizione degli invitati.
Corrado Gentili