Impressioni di un convegno IL PORTO ANTICO DI NAPOLI di Filippo Sansa Facoltà di Lettere e Filosofia, aula Odeion; Illuminante giornata di studio. Al Dipartimento di Lettere si è affrontato un tema assai importante per gli esperti del settore: Il Porto Antico Di Napoli. Illustre Prof.sse si sono cimentati in un dialogo profondo ed erudito, al di là del soporifero. Per certi aspetti assai interessante e si è passati dall’età ellenistica al tardo antico. Nel corso degli studi è stata ricostruita topograficamente l’intera area del porto antico, si è riusciti a risalire al tutto grazie agli scavi attuati nell’area della metro. Notevole il recupero dei relitti, un notevole merito va anche al contributo dedicato ai contesti ceramici di età augustea. Il tutto è stato sempre analizzato e scoperto durante lo scavo dei fondali del porto. Hanno introdotto i lavori Luisa Migliorati e Adele Campanelli (Soprintendenza archeologia campania). L’evento si è articolato in tre sessioni bestiali: “Il Porto antico di Napoli tra archeologia e ambiente” tenuto dalla principessa della classicità in persona Daniela Giampaola (Soprintendenza archeologia Campania) e Vittoria Carsana detta divoratrice culturale. All’evento è anche intervenuto un signore che dire mio padre sarebbe stato poco ma sicuramente un appassionato del settore. La sua interrogativa riguardo la presente sembrava più un saluto/encomio alla professoressa (sua amica) che una vera e propria domanda. Se avesse detto due parole in meno non sarebbe stata una cosa negativa per il mio padiglione auricolare.