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“Vite piene di Sapienza”. Alla scoperta (e lettura) dei libri viventi

Vite piene di Sapienza”. Questo è il titolo del progetto che nasce da un gruppo di bibliotecarie della Sapienza e nel quale sono stati

Biblioteca del Dipartimento di Matematica “Guido Castelnuovo”

coinvolti studenti e personale della stessa università. L’evento andrà in scena, o per meglio dire sullo scaffale, mercoledì 11 dicembre 2019 a partire dalle ore 10.30 presso la Biblioteca del Dipartimento di Matematica “Guido Castelnuovo”, che sarà eccezionalmente aperta al pubblico per l’occasione.

Di cosa si tratta?

“Vita piene di Sapienza” è una biblioteca vivente, liberamente ispirata ai principi di “Human Library”: i libri sono quindi persone, ognuno con la propria storia da raccontare e, così come i libri, si faranno sfogliare dai visitatori che per l’occasione faranno davvero la parte dei lettori.

Il progetto “The Human Library” (in danese, “Menneskebiblioteket”) nasce a Copenaghen per contrastare l’aumento del clima di violenza tra i teenager e nel 2000 i fratelli Ronni e Dany Abergel e dai colleghi Asma Mouna e Christopher Erichsen realizzano la prima biblioteca vivente. L’evento è stato fatto all’interno di un festival locale e prevedeva che la biblioteca fosse aperta 8 ore al giorno per 4 giorni di fila e disponeva di oltre 50 libri. La vasta scelta permetteva ai lettori di leggere e mettere alla prova ogni tipo di pregiudizio e alla fine i lettori sono stati più di 1000.

L’idea della biblioteca vivente aveva riscontrato un parere molto positivo, così uno degli organizzatori, Ronni Abergel, deciso di sfruttare il potenziale di quell’esperienza, andando alla ricerca di nuovi organizzatori per promuovere il suo progetto. Ad oggi sono più di 80 gli stati nel mondo in cui la Human Library è arrivata, molti dei quali sono in collaborazione con enti ed organizzazioni locali, per esempio in Italia si sono svolte biblioteche viventi sia a Pistoia che a Varese.

Il pensiero alla base di “Vite piene di Sapienza” è dunque quello che tutte le storie possono essere soggetto di discriminazioni, di pregiudizi e di stereotipi.

Come si svolgerà la giornata?

Tutte le attività saranno mutuate dal linguaggio che si usa in biblioteca, quindi con parole come prestito, proroga, prenotazione, lettore, copertina, titolo, quindi si manterrà il rapporto univoco libro-lettore, la durata del prestito sarà di 15 minuti al termine dei quali il prestito potrà essere prorogato nel caso non siano già presenti delle prenotazioni da parte di altri lettori.

Ogni libro avrà il proprio riferimento con una scheda catalografica (titolo, copertina, etc) e sarà presente un catalogo in cui i lettori potranno scegliere quale sarà la loro prossima “lettura”.

Ai microfoni di RadioSapienza abbiamo intervistato Ines Lonigro della Biblioteca di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”, una delle organizzatrici di questa esperienza.

      Intervista_a_Ines_Lonigro

Per maggiori informazioni sulla giornata di mercoledì 11 dicembre e di “The Human Library”:

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