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Una vita che sembra un romanzo: Detto Ferrante Anguissola

Si torna a parlare della sua musica in occasione dell’uscita del suo ultimo singolo “Chissà”, rilasciato il 13 ottobre 2022. Il testo è una poesia che grida l’amore per la vita e per la pace, che ben si incanala nel periodo storico che stiamo vivendo dove è forte l’incertezza causata dalla scia di smarrimento lasciato dalla pandemia, dalle continue crisi di cui si parla quotidianamente (energetiche, climatiche, economiche) e dal pericolo di una nuova guerra.

In occasione dell’uscita del suo terzo album, aveva fatto comprendere che ci sarebbero stati altri lavori. Alla veneranda età di 90 anni ha pubblicato “E la voce va” che comprende 9 brani. Una di queste tracce è “Mar Mediterraneo” nel quale è espressa la sua visione di questo mare come un ponte che unisce diverse culture da oriente ad occidente. Invece, le ultime due canzoni della tracklist sono state scritte durante la sua gioventù e sono: “I Fiumi di Lombardia” e “I pioppi”. L’album è stato rilasciato in fisico e digitale il 18 marzo 2022.  Composto in diversi momenti della sua vita, dall’adolescenza, fino ai suoi viaggi in mare ad Aiace con sua moglie Mariliana.“E la voce va” è una raccolta di  poesie cantate che trattano la bellezza della vita, la grande cultura del nostro Mediterraneo che ci unisce, ma anche i drammi che esso nasconde.

Per quanto riguarda i suoi progetti musicali futuri, in diverse interviste ha sottolineato il desiderio di voler aggiornare testi e musica di alcune sue vecchie canzoni, non chiudendo le porte a nuove esperienze.

La musica ha accompagnato la vita di Detto Ferrante già dalla tenera età, grazie alla passione trasmessagli da parte della madre e del nonno materno, è un cantatore a tutto tondo in quanto oltre a scrivere suona la chitarra e il pianoforte.

Ad oggi afferma che “la musica non ha età”, l’età non costituisce un ostacolo. Questa passione l’ha custodita e portata avanti durante tutta la vita, anche quando aveva altri impegni lavorativi, da quando ha 80 anni si può dedicare in toto. Si è potuto dedicare così tardi alla musica, nonostante ha sempre cantato e suonato e si è esibito a diverse feste a Cremona, Piacenza, Firenze, Bologna, Porto San Giorgio, Milano e tante all’estero, in campagna e al mare, perché nella prima parte della sua vita ha cercato di aiutare la famiglia. Detto Ferrante ha messo da parte i suoi sogni per conseguire la laurea in chimica ed andare ad aiutare il padre nella sua azienda, che purtroppo dopo pochi anni è andata in fallimento.  A questo punto per continuare ad avere la sicurezza di un lavoro è entrato nel campo della comunicazione, del suono e delle telecomunicazioni grazie a Exhibo Spa, la società che fonda a 26 anni con due amici fiorentini; da socio di minoranza diventa Presidente e AD guida l’azienda per oltre 50 anni, con Exhibo Spa diffonde prodotti elettronici innovativi. Grazie alla conoscenza di inglese, francese e il tedesco visita annualmente le mostre internazionali di elettronica più importanti per cercare i nuovi prodotti che i suoi clienti gli chiedevano.

Il suo cliente più importante è stato la RAI, è stato chiamato per ben 8 volte per il Festival di Sanremo per garantire la migliore installazione dei microfoni e per aiutare i cantanti a far sentire la loro voce nel modo più impeccabile

Non rimpiange di riuscire solo ora a dedicarsi in toto alla sua passione più grande la musica, perché da giovane ha preferito aiutare la sua famiglia. Il cantautore si dice soddisfatto di tutto ciò che ha realizzato nella sua vita.

Nell’ intervista a “Spettakolo” con il giornalista Marco Pagliattini ha affermato che: “La musica è vita, è gioia e anche una grande consolatrice nel dolore. Abbiamo disperatamente bisogno di musica per i nostri multiformi stati d’animo per gioire, per festeggiare, per allietare, per piangere, per nascere e per morire. Oggi la musica ha bisogno di una presenza maggiore nella nostra vita di ogni giorno. Sintetizzo: più musica, meno parole”.

Fin ora ha pubblicato tre album con l’Etichetta Terzo Millennio Records, i primi due, a differenza dell’ultimo che come abbiamo visto fa un focus su tematiche ambientali, si incentrano su tematiche sociali perché sente il dovere di individuare problemi che riguardano i comportamenti umani e la società

Il primo disco “Poligrafici, Pensionati, Trombai e Santi” le canzoni mostrano i problemi sociali del periodo 1978 in modo spietato e ironico sguardo alla società e ai problemi sociali dell’epoca

Il secondo Dopo qualche anno pubblica l’album “A Occhi Aperti” incentrato su tematiche ecologiche e sociali.

La sua vita è definita come “iconica” ed esemplare potrebbe fare da cornice per l’ispirazione della stesura di un romanzo. Detto ha vissuto la guerra, la distruzione delle città la ricostruzione, ha visto grandi cambiamenti di abitudini, di linguaggio e l’introduzione delle nuove tele-comunicazioni. E’ passato da intraprendere dei viaggi per vivere e farsi pubblicità con l’unico mezzo che esisteva (la Guida Monaci) a comunicare in modo più semplice e raggiungere un audience più vasta attraverso i social e le piattaforme audio (come Spotify e Youtube) dove pubblica i suoi brani. La sua è una vita attraverso le più grandi evoluzioni, che insegna a credere sempre nei propri sogni perché tutto si può realizzare. Forte è stata la sua volontà di non arrendersi mai e di crederci sempre.