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“Torno per dirvi tutto” di Lory Muratti è una doppia opera: romanzo e album

Lory Muratti è un artista a tutto tondo: musicista, producer ma anche scrittore e regista. “Torno per dirvi tutto” è la sua più recente opera, sinergia tra musica e narrativa.

La fusione tra queste due forme di arte era stata già da lui esplorata, prima nel libro e disco “Hotel Lamemoria” (2007) e poi nel progetto “Scintilla” (2013); successivamente nel 2020 pubblica anche uno spoken albumLettere da Altrove”. Muratti realizza diverse installazioni anche sul fronte visivo, video-arte e videoclip musicali, oltre a lavori come sound designer, che lo portano alla “Luminale Frankfurt 2010” e alla “Biennale di Venezia 2011”.

Il nuovo album, già disponibile in versione CD, musicassetta e in digitale (https://linktr.ee/lorymuratti), è un’opera letteraria oltre che musicale, ed è infatti stato ispirato dall’omonimo romanzo, acquistabile in tutte le librerie e store digitali.

L’arte di Muratti traspare completamente in quest’ultima opera, così come anche la sua sensibilità. “Torno per dirvi tutto” affronta temi molto intimi tra cui quello del suicidio, visto e narrato come una scelta estrema in cui possono convivere dolore e speranza.

«Per lungo tempo ho cercato chi non c’è più sulle tracce di coloro che, decidendo di abbandonare questa vita in un atto di libertà estrema, auspicavano di trovare qualcosa di meglio altrove. – afferma Lory Muratti – Come se quelle anime in bilico tra la vita e la morte fossero state depositarie di una via privilegiata per comunicare con l’aldilà, guardavo nei loro occhi immaginando di poter scorgere chi ci aveva già abbandonati. È stata questa ricerca a muovere il mio lavoro in questi anni. Ho creduto così di poter essere in qualche modo di aiuto per chi sentiva di non farcela più e di riflesso anche per me».

Sullo sfondo di otto brani dall’animo orchestrale vengono rivelate parole potenti e testi pieni di significato, discorsi che spesso abbiamo paura ad affrontare da soli con noi stessi. Lory Muratti ci mostra la sua presenza e vicinanza attraverso le giuste espressioni e, soprattutto, attraverso la musica. Quest’ultima segue principalmente l’onda new wave, ma, al tempo stesso, riprende li chansonnier francesi e il cantautorato italiano tradizionale. Il disco è inoltre impreziosito da un featuring con Cristiano Godano in “Gli Invisibili”, il singolo attualmente in radio.

Anche nel libro la presenza di Lory Muratti è reale, il protagonista del romanzo è infatti lui stesso che, durante lo svolgimento, si trasforma in un personaggio caratterizzato da un dono oscuro che attrae l’attenzione di chi è stanco di vivere e ritrova in lui un complice ideale: un “facilitatore di suicidi”, votato ad accompagnare le anime alla deriva che lo riconoscono come un possibile traghettatore. Un “dono” che Lory ha ereditato dal padre, Andrea Muratti, sulla cui recente morte decide di indagare, combinando in un gioco di autofiction i piani della realtà e dell’immaginazione. Nel suo percorso esistenziale e narrativo, Lory si ritrova a fare i conti con il proprio lato oscuro, con il passato della sua famiglia, con la figura del padre, che sembra guidare i suoi passi anche oltre la morte, e con una misteriosa compagna di viaggio di nome Ecli.

Negli 8 capitoli del libro così come negli 8 testi delle canzoni che condividono i luoghi, le atmosfere e i personaggi, il musicista, scrittore e regista intreccia vissuto e finzione per raccontare una storia in equilibrio tra ombra e speranza, morte e rinascita. Sullo sfondo si alternano città e paesaggi mitteleuropei, tappe del viaggio dell’io narrante ma anche dell’artista, che per scrivere il romanzo e i testi dell’album si è recato a Praga, Vienna, Parigi e sul Lago di Bled in Slovenia presso il Grand Hotel Toplice.

Buon ascolto! https://open.spotify.com/album/7txL2ZsPPsT4ckwMzJav5o?si=DU3lC9MCRp2Nkks6Dzxkiw