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Sziget Memories: quella volta che abbiamo chiacchierato con i Siberia e Galeffi

È passato poco di un mese dalla fine della 26esima edizione del Sziget Festival ma i szitizen esperti (così vengono appellati i partecipanti e cittadini della magica isola di Obuda) già lo sanno: settembre è il mese dei grandi annunci e, anche quest’anno, il festival non si è fatto attendere in quanto a sorprese. Ed Sheeran è il primo ospite confermato: con tre album UK N. 1 e cinque singoli UK N. 1, porterà la sua miscela di pop, folk e hip-hop sul Main Stage del festival più vario e multicolore di Europa.

Aspettando il prossimo caldo agosto musicale, vale la pena ripercorrere quello passato: erano le prime ore del pomeriggio e, sul Lightstage di Sziget 2018, suonavano Galeffi e i Siberia.

Volti del nuovo pop italiano, il primo si definisce super fan di Totti, Cremonini e dei Beatles. Gioca a fare il timido sul palco, ma poi conclude il concerto tra il pubblico, a raccogliere brividi e parole. La sua voce è determinata, tradisce una fiera romanità e canta, semplicemente, di amore, sentimento, delusione, desiderio.

I Siberia, a guardarli, non lasciano dubbi: dalla giovane band livornese ci si aspetta qualcosa di positivo. E la si ritrova nei testi eleganti, nelle tematiche non scontate, nella sinergia sul palco. Nessun artefatto, la sensazione è quella di un ritorno allo stile new wave italiano che ancora oggi affascina.

 

Abbiamo incontrato Galeffi e i Siberia nel backstage e, chiacchierare ad alte temperature, è stato comunque refrigerante: si è parlato di amore, sentimenti, sincerità, musica, del suo relativo stato di salute, di sogni, ambizioni, di Italia, di estero e di…Love revolution!

Ne ascoltate qui:

      Intervista ai Siberia
      Intervista a Galeffi

 

Nicoletta Labarile