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Space Dream- alla scoperta dello spazio

Dopo l’ entusiastica partecipazione del 2017 di circa 17.300 studenti, torna quest’ anno “Space Dream”, l’ iniziativa culturale di CTNA (Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio), in collaborazione con Sapienza Università di Roma e enciclopedia Treccani.

L’ iniziativa è aperta alle studentesse e agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado che sognano di diventare gli astronauti ,le astronaute   e gli ingegneri di domani e si pone come obiettivo quello di avvicinare i giovani alla cultura aereospaziale, alle nuove tecnologie e ai nuovi mestieri legati a questo settore , per molti sconosciuto, ma oggi più che mai in costante espansione ed evoluzione.

“Dopo il grande successo della prima edizione di Space Dream ripartiamo con nuovi e interessanti contenuti per permettere agli studenti di approfondire le tematiche spaziali e incoraggiare le ragazze a scoprire le numerose opportunità che questo settore offre con riferimento al loro futuro”, dichiara Cristina Leone , Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio.

Come partecipare?

La manifestazione è aperta per studentesse e studenti dai 6 ai 19 anni e si compone di diversi programmi selezionati per età differenti, suddivisi in 4 categorie, partendo dai ragazzi delle scuole elementari per arrivare agli studenti della scuola secondaria di secondo grado , con ovviamente approfondimenti e materiale suddiviso per fasce d’età. Ogni docente può già iscrivere la propria classe gratuitamente fino al 15 maggio collegandosi sulla nuova piattaforma www.ctna-spacedream.it, e partecipare all’ iniziativa inviando il proprio progetto legato alla cultura aerospaziale. A disposizione di ogni classe tantissimi materiali didattici, testimonianze e approfondimenti.

I migliori due progetti per ciascuna categoria verranno premiati a giugno in evento che si terrà a Roma.

“Sapienza organizza con il CTNA Space Dream, contribuendo con gruppi di ricercatori provenienti da diverse facoltà alla formazione di nuove generazioni di innovatori” – dichiara Chiara Petrioli, prorettrice allo Sviluppo della cultura imprenditoriale per il potenziamento della terza missione -. “Confidiamo che, giocando ed esplorando, approfondendo i contenuti offerti mediante la piattaforma, le bambine e i bambini, i ragazzi e le ragazze possano cominciare ad assaporare il gusto della ricerca e della scoperta”